1 Cor 14, 1-6 La profezia edifica esorta conforta

Capitolo 14°
(1 Cor 14, 1-6) La profezia edifica esorta conforta

[1] [2] Chi infatti parla con il dono delle lingue non parla agli uomini, ma a Dio, giacché nessuno comprende, mentre egli dice per ispirazione cose misteriose. [3] Ricercate la carità. Aspirate pure anche ai doni dello Spirito, soprattutto alla profezia.Chi profetizza, invece, parla agli uomini per loro edificazione, esortazione e conforto. [4] Chi parla con il dono delle lingue edifica se stesso, chi profetizza edifica l'assemblea. [5] Vorrei vedervi tutti parlare con il dono delle lingue, ma preferisco che abbiate il dono della profezia; in realtà è più grande colui che profetizza di colui che parla con il dono delle lingue, a meno che egli anche non interpreti, perché l'assemblea ne riceva edificazione. [6] E ora, fratelli, supponiamo che io venga da voi parlando con il dono delle lingue; in che cosa potrei esservi utile, se non vi parlassi in rivelazione o in scienza o in profezia o in dottrina? (CCC 2595) I profeti chiamano alla conversione del cuore e, mentre ricercano ardentemente il volto di Dio, come Elia, intercedono per il popolo. (CCC 201) A Israele, suo eletto, Dio si è rivelato come l'Unico: “Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze” (Dt 6,4-5). Per mezzo dei profeti, Dio invita Israele e tutte le nazioni a volgersi a lui, l'Unico: “Volgetevi a me e sarete salvi, paesi tutti della terra, perché io sono Dio; non ce n'è altri... davanti a me si piegherà ogni ginocchio, per me giurerà ogni lingua. Si dirà: "Solo nel Signore si trovano vittoria e potenza"” (Is 45,22-24) [Fil 2,10-11]. (CCC 218) Israele, nel corso della sua storia, ha potuto scoprire che uno solo era il motivo per cui Dio gli si era rivelato e lo aveva scelto fra tutti i popoli perché gli appartenesse: il suo amore gratuito [Dt 4,37; 7,8; 10,15]. Ed Israele, per mezzo dei profeti, ha compreso che, ancora per amore, Dio non ha mai cessato di salvarlo [Is 43,1-7] e di perdonargli la sua infedeltà e i suoi peccati [Os 2]. (CCC 2543) “Ora, indipendentemente dalla Legge, si è manifestata la giustizia di Dio, testimoniata dalla Legge e dai profeti; giustizia di Dio per mezzo della fede in Gesù Cristo, per tutti quelli che credono” (Rm 3,21-22). Da allora i credenti in Cristo “hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri” (Gal 5,24); essi sono guidati dallo Spirito [Rm 8,14] e seguono i desideri dello Spirito [Rm 8,27]. (CCC 2584) Stando “da solo a solo con Dio”, i profeti attingono luce e forza per la loro missione. La loro preghiera non è una fuga dal mondo infedele, ma un ascolto della Parola di Dio, talora un dibattito o un lamento, sempre un'intercessione che attende e prepara l'intervento del Dio Salvatore, Signore della storia [Am 7,2.5; Is 6,5.8.11; Ger 1,6; 15,15-18; 20,7-18].

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