1 Cor 14, 34-39 Tutto avvenga decorosamente

(1 Cor 14, 34-39) Tutto avvenga decorosamente
[34] Come in tutte le comunità dei fedeli, le donne nelle assemblee tacciano perché non è loro permesso parlare; stiano invece sottomesse, come dice anche la legge. [35] Se vogliono imparare qualche cosa, interroghino a casa i loro mariti, perché è sconveniente per una donna parlare in assemblea. [36] Forse la parola di Dio è partita da voi? O è giunta soltanto a voi? [37] Chi ritiene di essere profeta o dotato di doni dello Spirito, deve riconoscere che quanto scrivo è comando del Signore; [38] se qualcuno non lo riconosce, neppure lui è riconosciuto. [39] Dunque, fratelli miei, aspirate alla profezia e, quanto al parlare con il dono delle lingue, non impeditelo. [40] Ma tutto avvenga decorosamente e con ordine. (CCC 791) L'unità del corpo non elimina la diversità delle membra:Nell'edificazione del Corpo di Cristo vige la diversità delle membra e delle funzioni. Uno è lo Spirito, il quale per l'utilità della Chiesa distribuisce i suoi vari doni con magnificenza proporzionata alla sua ricchezza e alle necessità dei servizi” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 7]. L'unità del Corpo mistico genera e stimola tra i fedeli la carità: “E quindi se un membro soffre, soffrono con esso tutte le altre membra; se un membro è onorato, ne gioiscono con esso tutte le altre membra” [Lumen gentium, 7]. Infine, l'unità del Corpo mistico vince tutte le divisioni umane: “Quanti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo. Non c'è più né giudeo né greco; non c'è più schiavo né libero; non c'è più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù” (Gal 3,27-28).

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