2 Co 1, 19-20 Cristo realizzò tutte le promesse

(2 Co 1, 19-20) Cristo realizzò tutte le promesse
[19] Il Figlio di Dio, Gesù Cristo che abbiamo predicato tra voi, io, Silvano e Timoteo, non fu "sì" e "no", ma in lui c'è stato il "sì". [20] E in realtà tutte le promesse di Dio in lui sono divenute "sì". Per questo sempre attraverso lui sale a Dio il nostro Amen per la sua gloria. (CCC 1063) Nel profeta Isaia si trova l'espressione “Dio di verità”, letteralmenteDio dell'Amen”, cioè il Dio fedele alle sue promesse: “Chi vorrà essere benedetto nel paese, vorrà esserlo per il Dio fedele” (Is 65,16). Nostro Signore usa spesso il termine “Amen [Mt 6,2.5.16], a volte in forma doppia [Gv 5,19], per sottolineare l'affidabilità del suo insegnamento, la sua autorità fondata sulla verità di Dio. (CCC 215) “La verità è principio della tua parola, resta per sempre ogni sentenza della tua giustizia” (Sal 119,160). “Ora, Signore, tu sei Dio, e le tue parole sono verità” (2Sam 7,28); per questo le promesse di Dio si realizzano sempre [Dt 7,9]. Dio è la stessa Verità, le sue parole non possono ingannare. Proprio per questo ci si può affidare con piena fiducia alla verità e alla fedeltà della sua Parola in ogni cosa. L'origine del peccato e della caduta dell'uomo fu una menzogna del tentatore, che indusse a dubitare della parola di Dio, della sua bontà e della sua fedeltà. (CCC 422) Ma quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la Legge, per riscattare coloro che erano sotto la Legge, perché ricevessimo l'adozione a figli” (Gal 4,4-5). Ecco la Buona Novella riguardante Gesù Cristo, Figlio di Dio (Mc 1,1): Dio ha visitato il suo popolo [Lc 1,68], ha adempiuto le promesse fatte ad Abramo ed alla sua discendenza [Lc 1,55]; ed è andato oltre ogni attesa: ha mandato il suo Figlio prediletto (Mc 1,11). (CCC 1061) Il Credo, come pure l'ultimo libro della Sacra Scrittura [Ap 22,21], termina con la parola ebraica Amen. La si trova frequentemente alla fine delle preghiere del Nuovo Testamento. Anche la Chiesa termina le sue preghiere con Amen. (CCC 1062) In ebraico, Amen si ricongiunge alla stessa radice della parola “credere. Tale radice esprime la solidità, l'affidabilità, la fedeltà. Si capisce allora perché l'“Amenpuò esprimere tanto la fedeltà di Dio verso di noi quanto la nostra fiducia in lui.

Post più popolari