2 Co 7, 1-7 Santifichiamoci nel timore di Dio

Capitolo 7°
(2 Co 7, 1-7) Santifichiamoci nel timore di Dio

[1] In possesso dunque di queste promesse, carissimi, purifichiamoci da ogni macchia della carne e dello spirito, portando a compimento la nostra santificazione, nel timore di Dio. [2] Fateci posto nei vostri cuori! A nessuno abbiamo fatto ingiustizia, nessuno abbiamo danneggiato, nessuno abbiamo sfruttato. [3] Non dico questo per condannare qualcuno; infatti vi ho già detto sopra che siete nel nostro cuore, per morire insieme e insieme vivere. [4] Sono molto franco con voi e ho molto da vantarmi di voi. Sono pieno di consolazione, pervaso di gioia in ogni nostra tribolazione. [5] Infatti, da quando siamo giunti in Macedonia, la nostra carne non ha avuto sollievo alcuno, ma da ogni parte siamo tribolati: battaglie all'esterno, timori al di dentro. [6] Ma Dio che consola gli afflitti ci ha consolati con la venuta di Tito, [7] e non solo con la sua venuta, ma con la consolazione che ha ricevuto da voi. Egli ci ha annunziato infatti il vostro desiderio, il vostro dolore, il vostro affetto per me; cosicché la mia gioia si è ancora accresciuta. (CCC 714) […] Cristo inaugura l'annunzio della Buona Novella facendo suo questo testo di Isaia (Lc 4,18-19; Is 61,1-2): “Lo Spirito del Signore è sopra di me, per questo mi ha consacrato con l'unzione e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio, per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; per rimettere in libertà gli oppressi, e predicare un anno di grazia del Signore". (CCC 715) I testi profetici concernenti direttamente l'invio dello Spirito Santo sono oracoli in cui Dio parla al cuore del suo Popolo nel linguaggio della Promessa, con gli accenti dell'amore e della fedeltà [Ez 11,19; 36,25-28; 37,1-14; Ger 31,31-34; Gl 3,1-5], il cui compimento san Pietro proclamò il mattino di Pentecoste [At 2,17-21]. Secondo queste promesse, negli “ultimi tempi”, lo Spirito del Signore rinnoverà il cuore degli uomini scrivendo in essi una Legge nuova; radunerà e riconcilierà i popoli dispersi e divisi; trasformerà la primitiva creazione e Dio vi abiterà con gli uomini nella pace. (CCC 716) Il popolo dei “poveri”, [Sof 2,3; Sal 22,27; 34,3; Is 49,13; 61,1; ecc.] gli umili e i miti, totalmente abbandonati ai disegni misteriosi del loro Dio, coloro che attendono la giustizia, non degli uomini ma del Messia, è alla fine la grande opera della missione nascosta dello Spirito Santo durante il tempo delle promesse per preparare la venuta di Cristo. È il loro cuore, purificato e illuminato dallo Spirito, che si esprime nei Salmi. In questi poveri, lo Spirito prepara al Signore “un popolo ben disposto (Lc 1,17).

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