Ef 5, 29-33 Questo mistero è grande

(Ef 5, 29-33) Questo mistero è grande
[29] Nessuno mai infatti ha preso in odio la propria carne; al contrario la nutre e la cura, come fa Cristo con la Chiesa, [30] poiché siamo membra del suo corpo. [31] Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua donna e i due formeranno una carne sola. [32] Questo mistero è grande; lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa! [33] Quindi anche voi, ciascuno da parte sua, ami la propria moglie come se stesso, e la donna sia rispettosa verso il marito. (CCC 1602) La Sacra Scrittura si apre con la creazione dell'uomo e della donna ad immagine e somiglianza di Dio [Gen 1,26-27] e si chiude con la visione delle “nozze dell'Agnello (Ap 19,7.9). Da un capo all'altro la Scrittura parla del Matrimonio e del suo mistero, della sua istituzione e del senso che Dio gli ha dato, della sua origine e del suo fine, delle sue diverse realizzazioni lungo tutta la storia della salvezza, delle sue difficoltà derivate dal peccato e del suo rinnovamento “nel Signore(1Cor 7,39), nella Nuova Alleanza di Cristo e della Chiesa [Ef 5,31-32]. (CCC 1659) San Paolo dice: “Voi, mariti, amate le vostre mogli, come Cristo ha amato la Chiesa […] Questo mistero è grande; lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa” (Ef 5,25.32). (CCC 1616) E' ciò che l'Apostolo Paolo lascia intendere quando dice: “Voi, mariti, amate le vostre mogli, come Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, per renderla santa” (Ef 5,25-26), e aggiunge subito: “Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua donna e i due formeranno una carne sola. Questo mistero è grande; lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa!” (Ef 5,31-32). (CCC 1605) Che l'uomo e la donna siano creati l'uno per l'altro, lo afferma la Sacra Scrittura: “Non è bene che l'uomo sia solo” (Gn 2,18). La donna, “carne della sua carne” [Gn 2,23], sua eguale, del tutto prossima a lui, gli è donata da Dio come “aiuto” [Gn 2,18], rappresentando così Dio dal quale viene il nostro aiuto [Sal 121,2]. “Per questo l'uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne” (Gen 2,24). Che ciò significhi un'unità indefettibile delle loro due esistenze, il Signore stesso lo mostra ricordando quale sia stato, “da principio”, il disegno del Creatore [Mt 19,4]: “Così che non sono più due, ma una carne sola” (Mt 19,6).

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