Gal 4, 21-25 l’Alleanza del Monte Sinai

(Gal 4, 21-25) l’Alleanza del Monte Sinai
[21] Ditemi, voi che volete essere sotto la legge: non sentite forse cosa dice la legge? [22] Sta scritto infatti che Abramo ebbe due figli, uno dalla schiava e uno dalla donna libera. [23] Ma quello dalla schiava è nato secondo la carne; quello dalla donna libera, in virtù della promessa. [24] Ora, tali cose sono dette per allegoria: le due donne infatti rappresentano le due Alleanze; una, quella del monte Sinai, che genera nella schiavitù, rappresentata da Agar [25] - il Sinai è un monte dell'Arabia -; essa corrisponde alla Gerusalemme attuale, che di fatto è schiava insieme ai suoi figli. (CCC 1093) Nell'Economia sacramentale lo Spirito Santo dà compimento alle figure dell'Antica Alleanza. Poiché la Chiesa di Cristo era “mirabilmente preparata nella storia del popolo d'Israele e nell'Antica Alleanza” [Conc. Vat. II, Lumen gentium, 2], la liturgia della Chiesa conserva come parte integrante e insostituibile, facendoli propri, alcuni elementi del culto dell'Antica Alleanza: in modo particolare la lettura dell'Antico Testamento; la preghiera dei Salmi; e, soprattutto, il memoriale degli eventi salvifici e delle realtà prefigurative che hanno trovato il loro compimento nel mistero di Cristo (la Promessa e l'Alleanza, l'Esodo e la Pasqua, il Regno ed il Tempio, l'Esilio e il Ritorno). (CCC 1094) Proprio su questa armonia dei due Testamenti [Conc. Vat. II, Dei Verbum, 14-16] si articola la catechesi pasquale del Signore [Lc 24,13-49] e in seguito quella degli Apostoli e dei Padri della Chiesa. Tale catechesi svela ciò che rimaneva nascosto sotto la lettera dell'Antico Testamento: il mistero di Cristo. Essa è chiamata “tipologica” in quanto rivela la novità di Cristo a partire dalle “figure” (tipi) che lo annunziavano nei fatti, nelle parole e nei simboli della prima Alleanza. Attraverso questa rilettura nello Spirito di verità a partire da Cristo, le figure vengono svelate [2Cor 3,14-16]. Così, il diluvio e l'arca di Noè prefiguravano la salvezza per mezzo del Battesimo [1Pt 3,21], come pure la nube e la traversata del Mar Rosso; l'acqua dalla roccia era figura dei doni spirituali di Cristo [1Cor 10,1-6]; la manna nel deserto prefigurava l'Eucaristia, “il vero pane dal cielo” [Gv 6,32].

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