Gal 4, 4-5 Il Figlio di Dio nato da donna

(Gal 4, 4-5) Il Figlio di Dio nato da donna
[4] Ma quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, [5] per riscattare coloro che erano sotto la legge, perché ricevessimo l'adozione a figli. (CCC 484) L'Annunciazione a Maria inaugura la “pienezza del tempo” (Gal 4,4), cioè il compimento delle promesse e delle preparazioni. Maria è chiamata a concepire colui nel quale abiterà “corporalmente tutta la pienezza della divinità (Col 2,9). La risposta divina al suo “Come è possibile? Non conosco uomo” (Lc 1,34) è data mediante la potenza dello Spirito: “Lo Spirito Santo scenderà su di te” (Lc 1,35). (CCC 485) La missione dello Spirito Santo è sempre congiunta e ordinata a quella del Figlio [Gv 16,14-15]. Lo Spirito Santo, che è “Signore e dà la vita”, è mandato a santificare il grembo della Vergine Maria e a fecondarla divinamente, facendo sì che ella concepisca il Figlio eterno del Padre in un'umanità tratta dalla sua. (CCC 490) Per esser la Madre del Salvatore, Maria “da Dio è stata arricchita di doni degni di una così grande carica” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 56]. L'angelo Gabriele, al momento dell'Annunciazione, la saluta come “piena di grazia” (Lc 1,28). In realtà, per poter dare il libero assenso della sua fede all'annunzio della sua vocazione, era necessario che fosse tutta sorretta dalla grazia di Dio. (CCC 491) Nel corso dei secoli la Chiesa ha preso coscienza che Maria, “colmata di grazia da Dio” [Lc 1,28], era stata redenta fin dal suo concepimento. È quanto afferma il dogma dell'Immacolata Concezione, proclamato da papa Pio IX nel 1854: “La beatissima Vergine Maria nel primo istante della sua concezione, per una grazia ed un privilegio singolare di Dio onnipotente, in previsione dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, è stata preservata intatta da ogni macchia del peccato originale [Pio IX, Bolla Ineffabilis Deus: DS 2803]. (CCC 492) Questi “splendori di una santità del tutto singolare” di cui Maria è “adornata fin dal primo istante della sua concezione” [Lumen gentium, 56] le vengono interamente da Cristo: ella è “redenta in modo così sublime in vista dei meriti del Figlio suo” [Lumen gentium, 53]. Più di ogni altra persona creata, il Padre l'ha “benedetta con ogni benedizione spirituale, nei cieli, in Cristo” (Ef 1,3). In lui l'ha scelta “prima della creazione del mondo, per essere” santa e immacolata “al suo cospetto nella carità (Ef 1,4). (CCC 493) I Padri della Tradizione orientale chiamano la Madre di Dio “la Tutta Santa” (Panaghian), la onorano come “immune da ogni macchia di peccato, dallo Spirito Santo quasi plasmata e resa una nuova creatura” [Lumen gentium, 56]. Maria, per la grazia di Dio, è rimasta pura da ogni peccato personale durante tutta la sua esistenza. (CCC 509) Maria è veramente “Madre di Dio”, perché è la Madre del Figlio eterno di Dio fatto uomo, Dio lui stesso.

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