536. In che cosa Abramo è un modello di preghiera? (II parte)


536. In che cosa Abramo è un modello di preghiera? (II parte) (continuazione)

(Comp 536 ripetizione) Abramo è un modello di preghiera perché cammina alla presenza di Dio, lo ascolta e gli obbedisce. La sua preghiera è un combattimento della fede perché egli continua a credere nella fedeltà di Dio anche nei momenti della prova. Inoltre, dopo aver ricevuto nella propria tenda la visita del Signore che gli confida il proprio disegno, Abramo osa intercedere per i peccatori con audace confidenza.

“In Sintesi”

(CCC 2592) La preghiera di Abramo e di Giacobbe si presenta come una lotta della fede ancorata alla fiducia nella fedeltà di Dio e alla certezza della vittoria promessa alla perseveranza.

Approfondimenti e spiegazioni

(CCC 2572) Quale ultima purificazione della sua fede, proprio a lui “che aveva ricevuto le promesse” (Eb 11,17) viene chiesto di sacrificare il figlio che Dio gli ha donato. La sua fede non vacilla: “Dio stesso provvederà l'agnello per l'olocausto” (Gen 22,8); “pensava infatti che Dio è capace di far risorgere anche dai morti” (Eb 11,19). Così il padre dei credenti è configurato al Padre che non risparmierà il proprio Figlio, ma lo darà per tutti noi [Rm 8,32]. La preghiera restituisce all'uomo la somiglianza con Dio e lo rende partecipe della potenza dell'amore di Dio che salva la moltitudine [Rm 4,16-21].

Per la riflessione

(CCC 2573) Dio rinnova la propria Promessa a Giacobbe, l'antenato delle dodici tribù d'Israele [Gen 28,10-22]. Prima di affrontare il fratello Esaù, Giacobbe lotta per l'intera notte con un misterioso personaggio, che si rifiuta di rivelargli il proprio nome, ma lo benedice prima di lasciarlo allo spuntar del sole. La tradizione spirituale della Chiesa ha visto in questo racconto il simbolo della preghiera come combattimento della fede e vittoria della perseveranza [Gen 32,25-31; Lc 18,1-8]. [FINE]


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