Lc 17, 5-6

Lc 17, 5-6

(Caritas in Veritate (CV 49c) È però anche necessaria una ridistribuzione planetaria delle risorse energetiche, in modo che anche i Paesi che ne sono privi possano accedervi. Il loro destino non può essere lasciato nelle mani del primo arrivato o alla logica del più forte. Si tratta di problemi rilevanti che, per essere affrontati in modo adeguato, richiedono da parte di tutti la responsabile presa di coscienza delle conseguenze che si riverseranno sulle nuove generazioni, soprattutto sui moltissimi giovani presenti nei popoli poveri, i quali «reclamano la parte attiva che loro spetta nella costruzione d'un mondo migliore» [119].

[119] Paolo VI, Lett. enc. Populorum progressio, 65: l.c., 289.

Famiglie: diventare soggetto dell'azione politica

(CDS 247) Le famiglie, lungi dall'essere solo oggetto dell'azione politica, possono e devono diventare soggetto di tale attività, adoperandosi «affinché le leggi e le istituzioni dello Stato non solo non offendano, ma sostengano e difendano positivamente i diritti e i doveri della famiglia. In tal senso le famiglie devono crescere nella coscienza di essere “protagoniste” della cosiddetta “politica familiare” e assumersi la responsabilità di trasformare la società» [559]. A tale scopo va rafforzato l'associazionismo familiare: «Le famiglie hanno il diritto di formare associazioni con altre famiglie e istituzioni per svolgere il ruolo della famiglia in modo conveniente ed effettivo, come pure per proteggere i diritti, promuovere il bene e rappresentare gli interessi della famiglia. Sul piano economico, sociale, giuridico e culturale, deve essere riconosciuto il legittimo ruolo delle famiglie e delle associazioni familiari nella elaborazione e nell'attuazione dei programmi che interessano la vita della famiglia» [560].

Note: [559] Giovanni Paolo II, Esort. ap. Familiaris consortio, 44: AAS 74 (1982) 136; cfr. Santa Sede, Carta dei diritti della famiglia, art. 9, Tipografia Poliglotta Vaticana, Città del Vaticano 1983, p. 13. [560] Santa Sede, Carta dei diritti della famiglia, art. 8, a-b, Tipografia Poliglotta Vaticana, Città del Vaticano 1983, p. 12.


(Lc 17, 5-6) "Aumenta la nostra fede!"

[5] Gli apostoli dissero al Signore: [6] "Aumenta la nostra fede!". Il Signore rispose: "Se aveste fede quanto un granellino di senapa, potreste dire a questo gelso: Sii sradicato e trapiantato nel mare, ed esso vi ascolterebbe.

(CDS 126) La fede cristiana, mentre invita a ricercare ovunque ciò che è buono e degno dell'uomo (cfr. 1 Tess 5,21), «si pone al di sopra e talvolta all'opposto delle ideologie in quanto riconosce Dio, trascendente e Creatore, che interpella, a tutti i livelli della creazione, l'uomo quale essere responsabilmente libero» [236]. La dottrina sociale si fa carico delle differenti dimensioni del mistero dell'uomo, che richiede di essere accostato «nella piena verità della sua esistenza, del suo essere personale ed insieme del suo essere comunitario e sociale» [237], con un'attenzione specifica, così da consentirne la valutazione più puntuale.

Note: [236] Paolo VI, Lett. ap. Octogesima adveniens, 27: AAS 63 (1971) 421. [237] Giovanni Paolo II, Lett. enc. Redemptor hominis, 14: AAS 71 (1979) 284.

Sigle e Abbreviazioni: CDS: Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, “Compendio della Dottrina sociale della Chiesa” LEV, 2004. DSC: Dottrina Sociale della Chiesa. CV: Benedetto XVI, Lettera Enciclica “Caritas in Veritate”, 29. 6. 2009.


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