Gaudium et spes n. 26 e commento CCC



26. Promuovere il bene comune.

Ordine sociale: equilibrio di verità, giustizia, amore, libertà

[n. 26d] Quell'ordine è da sviluppare sempre più, deve avere per base la verità, realizzarsi nella giustizia, essere vivificato dall'amore, deve trovare un equilibrio sempre più umano nella libertà (49). Per raggiungere tale scopo bisogna lavorare al rinnovamento della mentalità e intraprendere profondi mutamenti della società.

Note: (49) Cf. GIOVANNI XXIII, Encicl. Pacem in terris: AAS 55 (1963), p. 266.

(CCC 1943) La società assicura la giustizia sociale realizzando le condizioni che permettono alle associazioni e agli individui di ottenere ciò a cui hanno diritto. (CCC 1944) Il rispetto della persona umana conduce a considerare l'altro come “un altro se stesso”. Esso comporta il rispetto dei diritti fondamentali che derivano dall'intrinseca dignità della persona. (CCC 1945) L'uguaglianza tra gli uomini si fonda sulla loro dignità personale e sui diritti che da essa derivano. (CCC 1946) Le differenze tra le persone rientrano nel disegno di Dio, il quale vuole che noi abbiamo bisogno gli uni degli altri. Esse devono spronare alla carità. (CCC 1947) L'eguale dignità delle persone umane richiede l'impegno per ridurre le disuguaglianze sociali ed economiche eccessive. Essa spinge ad eliminare le disuguaglianze inique. (CCC 1948) La solidarietà è una virtù eminentemente cristiana. Essa attua la condivisione dei beni spirituali ancor più che di quelli materiali. 

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