Gaudium et spes n. 29 e commento CCC
29. Fondamentale uguaglianza di tutti gli uomini e giustizia sociale.
Diritti fondamentali della persona non ancora garantiti pienamente
[n. 29d] Invero è doloroso constatare che quei diritti
fondamentali della persona non sono ancora e dappertutto garantiti pienamente.
Avviene così quando si nega alla donna la facoltà di scegliere liberamente il
marito e di abbracciare un determinato stato di vita, oppure di accedere a
un'educazione e a una cultura pari a quelle che si ammettono per l'uomo.
(CCC 1941) I problemi socio-economici non possono essere
risolti che mediante il concorso di tutte le forme di solidarietà: solidarietà
dei poveri tra loro, dei ricchi e dei poveri, dei lavoratori tra loro, degli
imprenditori e dei dipendenti nell'impresa, solidarietà tra le nazioni e tra i
popoli. La solidarietà internazionale è un'esigenza di ordine morale. La pace
del mondo dipende in parte da essa. (CCC 1942) La virtù della solidarietà
oltrepassa l'ambito dei beni materiali. Diffondendo i beni spirituali della
fede, la Chiesa ha, per di più, favorito lo sviluppo del benessere temporale,
al quale spesso ha aperto vie nuove. Così, nel corso dei secoli, si è
realizzata la parola del Signore: “Cercate prima il Regno di Dio e la sua
giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta” (Mt 6,33): “Da
duemila anni, vive e vigoreggia nell'anima della Chiesa quel sentimento che ha
spinto ed ancora spinge fino all'eroismo della carità i monaci agricoltori, i
liberatori degli schiavi, coloro che curano gli ammalati, coloro che portano il
messaggio della fede, della civiltà, della cultura a tutte le generazioni e a
tutti i popoli, al fine di creare condizioni sociali tali da rendere possibile
per tutti una vita degna dell'uomo e del cristiano” [Pio XII, Messaggio radiofonico (1° giugno 1941)].