Gaudium et spes n. 31 e commento CCC
31. Responsabilità e partecipazione.
Suscitare uomini e donne di forte personalità
[n. 31b] Innanzitutto l'educazione dei giovani, di
qualsiasi origine sociale, deve essere impostata in modo da suscitare uomini e
donne, non tanto raffinati intellettualmente, ma di forte personalità, come è
richiesto fortemente dal nostro tempo.
(CCC 1783) La coscienza deve essere educata e il
giudizio morale illuminato. Una coscienza ben formata è retta e veritiera. Essa
formula i suoi giudizi seguendo la ragione, in conformità al vero bene voluto
dalla sapienza del Creatore. L'educazione della coscienza è indispensabile per
esseri umani esposti a influenze negative e tentati dal peccato a preferire il
loro proprio giudizio e a rifiutare gli insegnamenti certi. (CCC 1784)
L'educazione della coscienza è un compito di tutta la vita. Fin dai primi anni
essa dischiude al bambino la conoscenza e la pratica della legge interiore,
riconosciuta dalla coscienza morale. Un'educazione prudente insegna la virtù;
preserva o guarisce dalla paura, dall'egoismo e dall'orgoglio, dai sensi di
colpa e dai moti di compiacenza, che nascono dalla debolezza e dagli sbagli
umani. L'educazione della coscienza garantisce la libertà e genera la pace del
cuore.