Gaudium et spes n. 38 e commento CCC


38. L'attività umana elevata a perfezione nel mistero pasquale.

Legge fondamentale della perfezione è il comandamento dell'amore

[n. 38b] Egli ci rivela «che Dio è carità» (1Gv 4,8) e insieme ci insegna che la legge fondamentale della umana perfezione, e perciò anche della trasformazione del mondo, è il nuovo comandamento dell'amore.
(CCC 1844) Per la carità noi amiamo Dio al di sopra di tutto e il nostro prossimo come noi stessi per amore di Dio. Essa è “il vincolo di perfezione” (Col 3,14) e la forma di tutte le virtù. (CCC 221) Ma san Giovanni si spingerà oltre affermando: “Dio è Amore” (1Gv 4,8.16): l'Essere stesso di Dio è amore. Mandando, nella pienezza dei tempi, il suo Figlio unigenito e lo Spirito d'amore, Dio rivela il suo segreto più intimo [1Cor 2,7-16; Ef 3,9-12]: è lui stesso eterno scambio d'amore: Padre, Figlio e Spirito Santo, e ci ha destinati ad esserne partecipi. (CCC 220) L'amore di Dio è “eterno” (Is 54,8): “Anche se i monti si spostassero e i colli vacillassero, non si allontanerebbe da te il mio affetto” (Is 54,10). “Ti ho amato di un amore eterno, per questo ti conservo ancora pietà” (Ger 31,3). 

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