Commento CCC a YouCat Domanda n. 192 - Parte I.
YOUCAT Domanda n. 192 - Parte I. Può la Chiesa modificare e rinnovare la liturgia?
(Risposta Youcat) Ci sono parti modificabili e
parti immodificabili della Liturgia. Immodificabile è tutto ciò che è di
origine divina, come ad esempio le parole di Gesù in occasione dell’ultima
cena. Accanto a queste ci sono parti modificabili, che la Chiesa talvolta deve addirittura
modificare. Il mistero di Cristo deve essere annunciato, celebrato e vissuto in
tutti i tempi; per questo la liturgia deve corrispondere allo spirito e alla
cultura di tutti i popoli.
Riflessione e approfondimenti
(Commento CCC) (CCC
1200) Dalla prima comunità di Gerusalemme fino alla parusia, le Chiese di Dio,
fedeli alla fede apostolica, celebrano, in ogni luogo, lo stesso mistero
pasquale. Il mistero celebrato nella liturgia è uno, ma variano le forme nelle
quali esso è celebrato. (CCC 1209) Il criterio che assicura l'unità nella
pluriformità delle tradizioni liturgiche è la fedeltà alla Tradizione
apostolica, ossia: la comunione nella fede e nei sacramenti ricevuti dagli
Apostoli, comunione che è significata e garantita dalla successione apostolica.
Per meditare
(Commento Youcat) Gesù ha raggiunto tutto l’uomo, la sua
mente e il suo intelletto, il suo cuore e la sua volontà; esattamente questo è
quello che egli vuole anche nella
Liturgia. Per questo essa ha in Africa aspetti diversi da quelli che ha
in Europa, nelle case per anziani ha tratti diversi che nelle giornate mondiali
della gioventù e nelle parrocchie diversi che nei conventi. Ma deve essere
sempre riconoscibile che si tratta dell’unica liturgia dell’unica Chiesa
diffusa in tutto il mondo.
(Commento CCC) (CCC
1201) E' tale l'insondabile ricchezza del mistero di Cristo che nessuna
tradizione liturgica può esaurirne l'espressione. La storia dello sbocciare e
dello svilupparsi di questi riti testimonia una stupefacente complementarità.
Quando le Chiese hanno vissuto queste tradizioni liturgiche in comunione tra
loro nella fede e nei sacramenti della fede, si sono reciprocamente arricchite
crescendo nella fedeltà alla Tradizione e alla missione comune a tutta la
Chiesa [Paolo VI, Esort. ap. Evangelii
nuntiandi, 63-64]. (Continua)