Commento CCC a YouCat Domanda n. 268




YOUCAT Domanda n. 268 - Parte I. Un cristiano cattolico può sposare una persona appartenente ad un'altra religione?


(Risposta Youcat) Per i cattolici può essere difficile, per la propria fede e per la prole a venire, legarsi e vivere in matrimonio con un partner che appartenga ad un'altra Religione; per responsabilità nei confronti dei propri fedeli la Chiesa cattolica ha stabilito l'impedimento a contrarre matrimonio per disparità di religione. Un matrimonio di questo tipo può essere contratto validamente se prima della sua celebrazione si viene dispensati da questo impedimento (Dispensa). Questo matrimonio non è sacramentale.

Riflessione e approfondimenti

(Commento CCC) (CCC 842) Il legame della Chiesa con le religioni non cristiane è anzitutto quello della comune origine e del comune fine del genere umano: “Infatti tutti i popoli costituiscono una sola comunità. Essi hanno una sola origine poiché Dio ha fatto abitare l'intero genere umano su tutta la faccia della terra; essi hanno anche un solo fine ultimo, Dio, del quale la provvidenza, la testimonianza di bontà e il disegno di salvezza si estendono a tutti, finché gli eletti si riuniscano nella città santa [Conc. Ecum. Vat. II, Nostra aetate, 1]. 

Per meditare

(Commento CCC) (CCC 843) La Chiesa riconosce nelle altre religioni la ricerca, ancora “nelle ombre e nelle immagini”, di un Dio ignoto ma vicino, poiché è lui che dà a tutti vita e respiro ad ogni cosa, e vuole che tutti gli uomini siano salvi. Pertanto la Chiesa considera tutto ciò che di buono e di vero si trova nelle religioni come una preparazione al Vangelo, “e come dato da colui che illumina ogni uomo, affinché abbia finalmente la vita” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 16; Id., Nostra aetate, 2; Paolo VI, Esort. ap. Evangelii nuntiandi, 53]. 

(Continua la domanda: Un cristiano cattolico può sposare una persona appartenente ad un'altra religione?)

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