Commento CCC a YouCat Domanda n. 270



YOUCAT Domanda n. 270 - Parte II. Come si pone la Chiesa di fronte ai divorziati risposati?


(Risposta Youcat – ripetizione) Li accoglie con amore sulla base dell'esempio di Gesù; ma chi divorzia dopo un matrimonio religioso e comincia una nuova relazione mentre il coniuge è ancora vivo, si pone in contraddizione con la chiara richiesta di Gesù dell'indissolubilità del matrimonio, che la Chiesa non può abolire. La revoca della promessa di fedeltà contraddice anche l'Eucaristia, in cui la Chiesa celebra appunto il carattere irrevocabile dell'amore di Dio. Per questo non è ammesso alla Comunione chi viva in una tale situazione di contraddizione con il sacramento.  

 Riflessione e approfondimenti

(Commento CCC) (CCC 2385) Il carattere immorale del divorzio deriva anche dal disordine che esso introduce nella cellula familiare e nella società. Tale disordine genera gravi danni: per il coniuge, che si trova abbandonato; per i figli, traumatizzati dalla separazione dei genitori, e sovente contesi tra questi; per il suo effetto contagioso, che lo rende una vera piaga sociale.   

Per meditare

(Commento Youcat) Ben lungi dal considerare si mi Li tutti i casi, il papa Benedetto XVI parla di questa come di una «situazione dolorosa» e chiede a coloro che esercitano la cura delle anime di «discernere fra le differenti situazioni, per aiutare in maniera adatta il fedele interessato» (Sacramentum caritatis, 29).   

(Commento CCC) (CCC 2386) Può avvenire che uno dei coniugi sia vittima innocente del divorzio pronunciato dalla legge civile; questi allora non contravviene alla norma morale. C'è infatti una differenza notevole tra il coniuge che si è sinceramente sforzato di rimanere fedele al sacramento del Matrimonio e si vede ingiustamente abbandonato, e colui che, per sua grave colpa, distrugge un Matrimonio canonicamente valido [Giovanni Paolo II, Esort. ap. Familiaris consortio, 84]. 

(Prossima domanda: Che cosa significa che la famiglia è una «piccola Chiesa»?)

Post più popolari