Commento CCC a YouCat Domanda n. 266
YOUCAT Domanda n. 266 - Parte I. Come viene celebrato il matrimonio cristiano?
(Risposta
Youcat) Un matrimonio deve di norma avvenire in maniera
pubblica; si chiede ai fidanzati se desiderano sposarsi; quindi il Sacerdote o
il Diacono benedice gli anelli; gli sposi si scambiano l'anello e si promettono
l'un l'altro «la fedeltà nella buona e nella cattiva sorte, nella salute e
nella malattia», e si promettono !'un l'altro: «ti amerò, ti rispetterò, ti
onorerò per tutti i giorni della mia vita». Il celebrante ratifica il
matrimonio e impartisce la sua Benedizione.
Riflessione
e approfondimenti
(Commento
CCC) (CCC 1621) Nel rito latino, la celebrazione del Matrimonio tra due
fedeli cattolici ha luogo normalmente durante la Santa Messa, a motivo del
legame di tutti i sacramenti con il Mistero pasquale di Cristo [Conc. Ecum.
Vat. II, Sacrosanctum concilium, 61].
Nell'Eucaristia si realizza il memoriale della Nuova Alleanza, nella quale
Cristo si è unito per sempre alla Chiesa, sua diletta Sposa per la quale ha
dato se stesso [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen
gentium, 6]. E' dunque conveniente che gli sposi suggellino il loro
consenso a donarsi l'uno all'altro con l'offerta delle loro proprie vite,
unendola all'offerta di Cristo per la sua Chiesa, resa presente nel sacrificio
eucaristico, e ricevendo l'Eucaristia, affinché, nel comunicare al medesimo
Corpo e al medesimo Sangue di Cristo, essi “formino un corpo solo” in Cristo
[1Cor 10,17].
Per meditare
(Commento
Youcat)Durante la celebrazione del matrimonio la Chiesa chiede
agli sposi: «N. e N., siete venuti a celebrare il Matrimonio senza alcuna
costrizione, in piena libertà e consapevoli del significato della vostra
decisione?». Gli sposi rispondono: «Sì». «Siete disposti, seguendo la via del
Matrimonio, ad amarvi e a onorarvi l'un l'altro per tutta la vita?». Gli sposi
rispondono: «Sì». La domanda che segue in alcuni casi si può omettere, ad
esempio quando gli sposi sono avanzati in età. «Siete disposti ad accogliere
con amore i figli che Dio vorrà donarvi e ad educarli secondo la legge di
Cristo e della sua Chiesa?». Gli sposi rispondono: «Sì».
(Commento
CCC) (CCC 1622) “In quanto gesto
sacramentale di santificazione, la celebrazione liturgica del Matrimonio
[…] deve essere per sé valida, degna e fruttuosa” [Giovanni Paolo II, Esort.
ap. Familiaris consortio, 67].
Conviene quindi che i futuri sposi si dispongano alla celebrazione del loro
Matrimonio ricevendo il sacramento della Penitenza.