Commento CCC a YouCat Domanda n. 295
YOUCAT Domanda n. 295 - Parte V. Che cos'è la coscienza?
(Risposta
Youcat – ripetizione)
La coscienza è la voce interiore di un uomo che lo spinge
incondizionatamente a fare il bene e ad evitare incondizionatamente il male; al
tempo stesso è la capacità di discernere l'uno dall'altro, ed è il luogo in cui
Dio parla all'uomo.
Riflessione
e approfondimenti
(Commento
CCC) (CCC 1782) L'uomo ha il diritto di agire in coscienza e libertà, per
prendere personalmente le decisioni morali. L'uomo non deve essere costretto
“ad agire contro la sua coscienza. Ma non si deve neppure impedirgli di operare
in conformità ad essa, soprattutto in campo religioso” [Conc. Ecum. Vat. II, Dignitatis humanae, 3]. (CCC 1785) Nella
formazione della coscienza la Parola di Dio è la luce sul nostro cammino; la
dobbiamo assimilare nella fede e nella preghiera e mettere in pratica. Dobbiamo
anche esaminare la nostra coscienza rapportandoci alla croce del Signore. Siamo
sorretti dai doni dello Spirito Santo, aiutati della testimonianza o dai
consigli altrui, e guidati dall'insegnamento certo della Chiesa [Conc. Ecum.
Vat. II, Dignitatis humanae, 14].
Per meditare
(Commento
Youcat) La coscienza è spesso paragonata ad una voce interiore
con la quale Dio stesso si mostra nell'intimo dell'uomo; è Dio che si manifesta
nella coscienza. L'espressione: «In coscienza, non me la sento di fare questo»,
si traduce per un cristiano: «Non posso compiere questo al cospetto del mio
Dio». Per fedeltà alla loro coscienza molti uomini sono finiti in carcere e fin
sul patibolo.
(Commento
CCC) (CCC 1787) L'uomo talvolta si trova ad affrontare situazioni che
rendono incerto il giudizio morale e difficile la decisione. Egli deve sempre
ricercare ciò che è giusto e buono e discernere la volontà di Dio espressa
nella Legge divina. (CCC 1788) A tale scopo l'uomo si sforza di interpretare i
dati dell'esperienza e i segni dei tempi con la virtù della prudenza, con i
consigli di persone avvedute e con l'aiuto dello Spirito Santo e dei suoi
doni.