Commento CCC a YouCat Domanda n. 297
YOUCAT Domanda n. - 297 Parte III. Si può plasmare la propria coscienza?
(Risposta
Youcat – ripetizione)
Sì, e bisogna addirittura farlo. La coscienza, che è innata in
ogni uomo dotato di ragione, può essere guidata in maniera errata e addirittura
resa insensibile; per questo la coscienza deve costantemente essere plasmata
alfine di ricavarne uno strumento sempre migliore per un corretto agire.
Riflessione
e approfondimenti
(Commento
CCC) (CCC 1785) Nella formazione della coscienza la Parola di Dio è la luce
sul nostro cammino; la dobbiamo assimilare nella fede e nella preghiera e mettere
in pratica. Dobbiamo anche esaminare la nostra coscienza rapportandoci alla
croce del Signore. Siamo sorretti dai doni dello Spirito Santo, aiutati della
testimonianza o dai consigli altrui, e guidati dall'insegnamento certo della
Chiesa [Conc. Ecum. Vat. II, Dignitatis
humanae, 14].
Per meditare
(Commento
Youcat) La prima scuola della coscienza è l'autocritica, poiché
noi uomini siamo inclini a emettere giudizi a nostro vantaggio; la seconda
scuola della coscienza consiste nel fare riferimento alle buone azioni degli
altri. Una corretta formazione della coscienza guida alla libertà di compiere
il bene che si è riconosciuto come tale. Con l'aiuto dello Spirito Santo e
della Scrittura, la Chiesa, nella sua lunga storia, ha accumulato un grande
patrimonio di sapere in fatto di agire corretto; è parte integrante della sua
missione il compito di insegnare agli uomini e di dare loro delle
indicazioni.
(Commento
CCC) (CCC 1799) Messa di fronte ad una scelta morale, la coscienza può dare
sia un retto giudizio in accordo con la ragione e con la legge divina, sia,
all'opposto, un giudizio erroneo che se ne discosta. (CCC 1787) L'uomo talvolta
si trova ad affrontare situazioni che rendono incerto il giudizio morale e
difficile la decisione. Egli deve sempre ricercare ciò che è giusto e buono e
discernere la volontà di Dio espressa nella Legge divina.