Commento CCC a YouCat Domanda n. 344 - Parte IV.
YOUCAT Domanda n. 344 - Parte IV. Perché la Chiesa si esprime anche su questioni etiche e riguardanti la vita personale di ciascuno?
(Risposta Youcat – ripetizione) La fede è come una
strada. In che modo si rimane su questa strada, in che modo cioè ci si comporta
e si vive bene, non si ricava solo dalle indicazioni del Vangelo. Il Magistero
della Chiesa deve ricordare agli uomini anche i precetti della legge morale
naturale.
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC
2038) Nell'opera di insegnamento e di applicazione della morale cristiana, la
Chiesa ha bisogno della dedizione dei Pastori, della scienza dei teologi, del
contributo di tutti i cristiani e degli uomini di buona volontà. Attraverso la
fede e la pratica del Vangelo i singoli fanno un'esperienza della “vita in
Cristo”, che li illumina e li rende capaci di discernere le realtà divine e
umane secondo lo Spirito di Dio [1Cor 2,10-15]. Così lo Spirito Santo può
servirsi dei più umili per illuminare i sapienti e i più eminenti in dignità.
Per meditare
(Commento Youcat) Non esiste una
doppia verità; ciò che è corretto dal punto di vista umano non può essere falso
dal punto di vista cristiano; per questo la Chiesa deve esprimersi anche su
questioni etiche.
(Commento CCC) (CCC
2039) I ministeri vanno esercitati in uno spirito di servizio fraterno e di
dedizione alla Chiesa, in nome del Signore [Rm 12,8.11]. Al tempo stesso la
coscienza di ognuno, nel suo giudizio morale sui propri atti personali, deve
evitare di rimanere chiusa entro i limiti di una considerazione individuale.
Come meglio può, deve aprirsi alla considerazione del bene di tutti, quale è
espresso nella legge morale, naturale e rivelata, e conseguentemente nella
legge della Chiesa e nell'insegnamento autorizzato del Magistero sulle
questioni morali. Non bisogna opporre la coscienza personale e la ragione alla
legge morale o al Magistero della Chiesa.