Commento CCC a YouCat Domanda n. 347
YOUCAT Domanda n. 347 - Perché l'ipocrisia è una così grave accusa rivolta ai cristiani?
(Risposta Youcat) La corrispondenza fra vita e
testimonianza è la prima premessa per l'annuncio del Vangelo. L’ipocrisia è
quindi un tradimento al mandato dei cristiani, che devono essere «sale della
terra» e «luce del mondo».
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC
2044) La fedeltà dei battezzati è una condizione fondamentale per l'annunzio
del Vangelo e per la missione della
Chiesa nel mondo. Il messaggio della salvezza, per manifestare davanti agli
uomini la sua forza di verità e di irradiamento, deve essere autenticato dalla
testimonianza di vita dei cristiani. “La testimonianza della vita cristiana e
le opere buone compiute con spirito soprannaturale hanno la forza di attirare
gli uomini alla fede e a Dio” [Conc. Ecum. Vat. II, Apostolicam actuositatem, 6].
Per meditare
(Commento Youcat) Fu Paolo a
ricordare alla comunità di Corinto: «È noto infatti che voi siete una lettera
di Cristo composta da noi, scritta non con inchiostro, ma con lo Spirito del
Dio vivente, non su tavole di pietra, ma su tavole di cuori di carne» (2 Cor 3,
3). I cristiani stessi, e non quello che dicono, sono la «lettera di
raccomandazione» (2 Cor 3,2) di Cristo al mondo; tanto più disastroso è che
siano addirittura Sacerdoti o membri
degli ordini ad abusare di bambini; quello che commettono non è solo un delitto
indicibile nei confronti delle vittime, ma privano molti uomini della speranza
in Dio e spengono in non pochi di essi la luce della fede.
(Commento CCC) (CCC
2045) Poiché sono le membra del Corpo di cui Cristo è il Capo [Ef 1,22], i
cristiani contribuiscono all’edificazione
della Chiesa con la saldezza delle loro convinzioni e dei loro costumi. La
Chiesa cresce, si sviluppa e si espande mediante la santità dei suoi fedeli
[Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium,
39], finché arriviamo tutti “allo stato di uomo perfetto, nella misura che
conviene alla piena maturità di Cristo” (Ef 4,13). (CCC 2046) Con la loro vita
secondo Cristo, i cristiani affrettano la
venuta del regno di Dio, del “regno di giustizia, di amore e di pace” [Solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re
dell’universo, Prefazio: Messale
Romano]. Non per questo trascurano i loro impegni terreni; fedeli al loro
Maestro, ad essi attendono con rettitudine, pazienza e amore.
(Prossima domanda: «Maestro, che cosa devo fare di buono per avere la vita eterna?» (Mt 19, 16).