Commento CCC a YouCat Domanda n. 352 – Parte II.
YOUCAT Domanda n. 352 – Parte II. Che cosa significa: «Io sono il Signore, tuo Dio» (Es 20, 2)?
(Risposta Youcat – ripetizione) Poiché l'Onnipotente si è
rivelato come il nostro Dio e nostro Signore, non possiamo porre nulla al di
sopra di lui, non possiamo considerare nulla più importante di lui e non
possiamo dare precedenza a nessun'altra cosa o persona rispetto a lui.
Riconoscere Dio, servirlo e adorarlo: questa è la priorità assoluta della vita
umana.
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC
2085) Il Dio unico e vero rivela innanzi tutto la sua gloria ad Israele [Es
19,16-25; 24,15-18]. La rivelazione della vocazione e della verità dell'uomo è
legata alla Rivelazione di Dio. L'uomo ha la vocazione di manifestare Dio
agendo in conformità con il suo essere creato “ad immagine e somiglianza di
Dio” (Gn 1,26): “Non ci saranno mai altri dei, o Trifone, né mai ce ne sono
stati fin dalle origini […], all'infuori di colui che ha creato e ordinato
l'universo. Noi non pensiamo che il nostro Dio differisca dal vostro. E' lo
stesso che ha fatto uscire i vostri padri dall'Egitto con mano potente e
braccio teso. Noi non riponiamo le nostre speranze in qualche altro dio - non
ce ne sono - ma nello stesso Dio in cui voi sperate, il Dio di Abramo, di
Isacco, di Giacobbe” [San Giustino, Dialogus
cum Tryphone Judaeo, 11, 1: PG 6, 497].
Per meditare
(Commento Youcat) Dio si aspetta
che noi gli facciamo dono di tutta la nostra fede; dobbiamo porre in lui tutta
la nostra speranza e dirigere verso di lui tutte le forze della nostra carità.
Quello dell'amore di Dio è il più importante di tutti i comandamenti e la
chiave per tutti gli altri; per questo apre la lista di tutti i comandamenti
seguenti.
(Commento
CCC) (CCC 2087) La nostra vita morale trova la sua sorgente nella fede in
Dio che ci rivela il suo amore. San Paolo parla dell'obbedienza alla fede (Rm
1,5; 16,26) come dell'obbligo primario. Egli indica nell'“ignoranza di Dio” il
principio e la spiegazione di tutte le deviazioni morali [Rm 1,18-32]. Il
nostro dovere nei confronti di Dio è di credere in lui e di rendergli
testimonianza.