Commento CCC a YouCat Domanda n. 358 – Parte I.
YOUCAT Domanda n. 358 – Parte I. Perché l'Antico Testamento proibisce le immagini degli dèi, e perché noi cristiani, oggi, non ci atteniamo più a questo precetto?
(Risposta Youcat) Il
primo comandamento determinò il precetto: «Non ti farai alcuna immagine di Dio»
(Es 20, 4) per proteggere il mistero di Dio e per differenziarsi dalle culture
pagane. Poiché però Dio stesso si è dato un volto umano in Gesù Cristo, il
divieto di fabbricare immagini venne abolito dal Cristianesimo; nella Chiesa
orientale le Icone sono addirittura sacre.
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC
2141) Il culto delle sacre immagini è fondato sul mistero dell'incarnazione del
Verbo di Dio. Esso non è in opposizione al primo comandamento. (CCC 2129)
L'ingiunzione divina comportava il divieto di qualsiasi rappresentazione di Dio
fatta dalla mano dell'uomo. Il Deuteronomio spiega: “Poiché non vedeste alcuna
figura, quando il Signore vi parlò sull'Oreb dal fuoco, state bene in guardia
per la vostra vita, perché non vi corrompiate e non vi facciate l'immagine
scolpita di qualche idolo” (Dt 4,15-16). E' il Dio assolutamente trascendente
che si è rivelato a Israele. “Egli è tutto”, ma, al tempo stesso, è “al di
sopra di tutte le sue opere” (Sir 43,27-28). Egli è “lo stesso autore della
bellezza” (Sap 13,3).
Per meditare
(Commento Youcat) La convinzione dei padri di Israele dell'assoluta
superiorità di Dio a ogni cosa e a tutto ciò che si trova nel mondo
(Trascendenza), è ancora viva nell'Ebraismo come anche nell'Islam, religioni
per le quali ancor oggi non è ammessa alcuna immagine di Dio. In seno al
Cristianesimo, già a partire dal quarto secolo, questo precetto è stato
abrogato in relazione a Cristo e venne abolito con il secondo Concilio di Nicea
del 787. Con la sua incarnazione, Dio non è più assolutamente inconcepibile;
dopo Gesù noi possiamo farci un'immagine della sua essenza; «Chi ha visto me ha
visto il Padre» (Gv 14, 9).
(Commento
CCC) (CCC 2130) Tuttavia, fin dall'Antico Testamento, Dio ha ordinato o
permesso di fare immagini che simbolicamente conducessero alla salvezza operata
dal Verbo incarnato: così il serpente di rame [Nm 21,4-9; Sap 16,5-14; Gv
3,14-15], l'arca dell'Alleanza e i cherubini [Es 25,10-22; 1Re 6,23-28;
7,23-26].