Commento CCC a YouCat Domanda n. 365 – Parte V.
YOUCAT Domanda n. 365 – Parte V. In che modo i cristiani fanno della domenica il «giorno del Signore»?
(Risposta Youcat – ripetizione) Un cattolico frequenta la Messa la domenica o la sera del sabato; in questo
giorno egli interrompe tutti gli altri lavori che gli impedirebbero di rendere
onore a Dio e che disturberebbero il clima di festa, di gioia, di pace e di
rilassamento.
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC
2184) Come Dio “cessò nel settimo giorno da ogni suo
lavoro” (Gen 2,2), così anche la vita dell'uomo è ritmata dal lavoro e dal
riposo. L'istituzione del giorno del Signore contribuisce a dare a tutti la
possibilità di “godere di sufficiente riposo e tempo libero che permetta loro
di curare la vita familiare, culturale, sociale e religiosa” [Conc. Ecum. Vat.
II, Gaudium et spes, 67].
Per meditare
(Commento Youcat) Poiché la
domenica è come una festa di Pasqua che ritorna ogni settimana, fin dai primi
tempi i cristiani si riuniscono in questo giorno per festeggiare il loro
Redentore, per rendergli grazie e per riunirsi con lui e con gli altri redenti.
Per questo, per ogni cattolico consapevole, la santificazione della domenica e
delle altre feste religiose costituisce una priorità; si è dispensati da questo
dovere da urgenti affari familiari e da importanti incombenze sociali. Poiché
la partecipazione all'Eucaristia domenicale è fondamentale per una vita
cristiana, la Chiesa definisce un peccato mortale la mancata frequenza, senza
un valido motivo, alla Messa domenicale.
(Commento CCC) (CCC
2185) Durante la domenica e gli altri giorni festivi
di precetto, i fedeli si asterranno dal dedicarsi a lavori o attività che
impediscano il culto dovuto a Dio, la letizia propria del giorno del Signore,
la pratica delle opere di misericordia e la necessaria distensione della mente
e del corpo [CIC canone 1247]. Le necessità familiari o una grande utilità
sociale costituiscono giustificazioni legittime di fronte al precetto del
riposo domenicale. I fedeli vigileranno affinché legittime giustificazioni non
creino abitudini pregiudizievoli per la religione, la vita di famiglia e la
salute. “L'amore della verità cerca il sacro tempo libero, la necessità
dell'amore accetta il giusto lavoro” [Sant'Agostino, De civitate Dei, 19, 19: PL 41, 647].