Commento CCC a YouCat Domanda n. 379 – Parte IX.
YOUCAT Domanda n. 379 – Parte IX. Quali azioni sono proibite dal divieto di uccidere?
(Risposta Youcat – ripetizione) È proibito l'omicidio e la complicità all'omicidio; è proibito uccidere in
guerra al di fuori delle strette condizioni che giustificano una legittima
difesa con la forza militare; è proibito l'aborto, fin dal concepimento della
persona umana; sono proibiti il suicidio, l'automutilazione e
l'autodistruzione; è proibita anche l'eutanasia, ossia l'uccisione di persone
handicappate, malate o prossime alla morte.
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC 2322) Fin dal concepimento il bambino ha diritto alla
vita. L'aborto diretto, cioè voluto come un fine o come un mezzo, è una pratica
“vergognosa” [Conc. Ecum. Vat. II, Gaudium
et spes, 27], gravemente contraria alla legge morale. La Chiesa condanna
con una pena canonica di scomunica questo delitto contro la vita umana. (CCC 2323) Dal momento che deve essere
trattato come una persona fin dal concepimento, l'embrione deve essere difeso
nella sua integrità, curato e guarito come ogni altro essere umano.
Per meditare
(Commento Youcat) Al giorno d'oggi
capita spesso di eludere il divieto di uccidere con argomenti ispirati ad un
apparente umanitarismo; ma in realtà né l'eutanasia né l'aborto sono soluzioni
umane e per questo in tali questioni la Chiesa è di chiarezza definitiva.
Chiunque prenda parte ad un aborto, costringa o anche solo consigli un'altra
persona a commetterlo è automaticamente scomunicato, analogamente a quanto
succede per altri delitti commessi contro la vita. Quando invece una persona
psichicamente malata si toglie la vita, la sua responsabilità in materia è
spesso ridotta e talvolta addirittura inesistente.
(Commento CCC) (CCC 2324) L'eutanasia volontaria, qualunque ne siano le
forme e i motivi, costituisce un omicidio. E' gravemente contraria alla dignità
della persona umana e al rispetto del Dio vivente, suo Creatore. (CCC 2325) Il suicidio è gravemente contrario
alla giustizia, alla speranza e alla carità. E' proibito dal quinto
comandamento.