Commento CCC a YouCat Domanda n. 399
YOUCAT Domanda n. 399 – In quali circostanze è permesso il ricorso alla forza militare?
(Risposta Youcat) Il
ricorso alla violenza militare è possibile solo in caso di estrema necessità.
Perché una guerra sia giusta sono necessari i requisiti seguenti: 1. la
dichiarazione ad opera di un'autorità competente; 2. una giusta causa; 3. un
giusto scopo; 4. la guerra deve essere l'ultima possibilità; 5. i mezzi
utilizzati devono essere proporzionati; 6. deve esserci un'aspettativa di
successo.
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC 2309) Si devono considerare con rigore le strette
condizioni che giustificano una legittima
difesa con la forza militare. Tale decisione, per la sua gravità, è
sottomessa a rigorose condizioni di legittimità morale. Occorre
contemporaneamente: - che il danno causato dall'aggressore alla nazione o alla
comunità delle nazioni sia durevole, grave e certo; - che tutti gli altri mezzi
per porvi fine si siano rivelati impraticabili o inefficaci; - che ci siano
fondate condizioni di successo; - che il ricorso alle armi non provochi mali e
disordini più gravi del male da eliminare. Nella valutazione di questa condizione
ha un grandissimo peso la potenza dei moderni mezzi di distruzione. Questi sono
gli elementi tradizionali elencati nella dottrina detta della “guerra giusta”.
La valutazione di tali condizioni di legittimità morale spetta al giudizio
prudente di coloro che hanno la responsabilità del bene comune.
Per meditare
(Commento CCC) (CCC 2310) I pubblici poteri, in questo caso, hanno il
diritto e il dovere di imporre ai cittadini gli
obblighi necessari alla difesa nazionale. Coloro che si dedicano al servizio
della patria nella vita militare sono servitori della sicurezza e della libertà
dei popoli. Se rettamente adempiono il loro dovere, concorrono veramente al
bene comune della nazione e al mantenimento della pace [Conc. Ecum. Vat. II, Gaudium et spes, 79]. (CCC 2311) I
pubblici poteri provvederanno equamente al caso di coloro che, per motivi di
coscienza, ricusano l'uso delle armi; essi sono nondimeno tenuti a prestare
qualche altra forma di servizio alla comunità umana [Conc. Ecum. Vat. II, Gaudium et spes, 79.]