Commento CCC a YouCat Domanda n. 406
YOUCAT Domanda n. 406 - Tutti, anche quanti sono sposati, devono essere casti?
(Risposta Youcat) Sì,
ogni cristiano deve vivere in castità il proprio amore, che sia giovane o
anziano, solo o sposato.
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC 2394) Cristo è il modello della castità. Ogni
battezzato è chiamato a condurre una vita casta, ciascuno secondo lo stato di
vita che gli è proprio. (CCC 2348) Ogni battezzato è chiamato alla castità. Il
cristiano si è “rivestito di Cristo” (Gal 3,27), modello di ogni castità. Tutti
i credenti in Cristo sono chiamati a condurre una vita casta secondo il loro
particolare stato di vita. Al momento del Battesimo il cristiano si è impegnato
a vivere la sua affettività nella castità.
Per meditare
(Commento Youcat)Non tutti gli uomini sono stati chiamati al
matrimonio, ma tutti sono chiamati all'amore; siamo destinati a offrire in dono
la nostra vita; alcuni nel matrimonio, altri nel celibato volontario per il Regno
dei cieli, altri nel loro essere soli per porsi a disposizione degli altri;
ogni forma di vita trova il proprio senso nell'amore. La castità significa
amare in maniera indivisa; chi non è casto è lacerato e schiavo; chi ama
veramente, invece, è libero, forte, buono e capace di donarsi nell'amore. Così
è Cristo, che ha dato se stesso interamente per noi e al Padre celeste al tempo
stesso, mostrando in se stesso un modello di
castità, dal momento che egli era anche il modello dell'amore
totale.
(Commento CCC) (CCC 2349) “La castità deve distinguere le persone nei loro
differenti stati di vita: le une nella verginità o nel celibato consacrato, un
modo eminente di dedicarsi più facilmente a Dio solo, con cuore indiviso; le
altre, nella maniera quale è determinata per tutti dalla legge morale e secondo
che siano sposate o celibi” [Congregazione per la Dottrina della Fede, Dich. Persona humana, 11]. Le persone sposate
sono chiamate a vivere la castità coniugale; le altre praticano la castità
nella continenza: “Ci sono tre forme della virtù di castità: quella degli
sposi, quella della vedovanza, infine quella della verginità. Non lodiamo l'una
escludendo le altre. […] Sotto questo aspetto, la disciplina della Chiesa è
ricca [Sant'Ambrogio, De viduis, 23:
PL 16, 241-242].