Commento CCC a YouCat Domanda n. 466
YOUCAT Domanda n. 466 - Parte I. Che cos'è l'invidia, e in che modo la si può combattere in se stessi?
(Risposta Youcat) L'invidia consiste nella tristezza che
si prova davanti ai beni altrui e nel desiderio smodato di appropriarsene, sia
pure indebitamente. Chi augura il male al prossimo commette un grave peccato;
l'invidia viene meno quando si prova a rallegrarsi sempre più dei successi e
delle doti di altre persone, quando si crede con fede che la divina Provvidenza
opera anche per il nostro bene e quando si orienta il proprio cuore verso la
vera ricchezza: questa consiste nel nostro partecipare a Dio, già ora, per
opera dello Spirito Santo.
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC 2538 a) Il decimo comandamento esige che si bandisca
dal cuore umano l'invidia. Allorché
il profeta Natan volle suscitare il pentimento del re Davide, gli narrò la
storia del povero che possedeva soltanto una pecora, la quale era per lui come
una figlia, e del ricco che, malgrado avesse bestiame in gran numero, invidiava
quel povero e finì per portargli via la sua pecora [2 Sam 12,1-4].
Per meditare
(Commento CCC) (CCC 2538 b) L'invidia può condurre ai peggiori misfatti
[Gen 4,3-8; 1Re 21,1-29]. “La morte è entrata nel mondo per invidia del
diavolo” (Sap 2,24). “Noi ci facciamo guerra vicendevolmente, ed è l'invidia ad
armarci gli uni contro gli altri. [...] Se tutti si accaniscono così a far
vacillare il corpo di Cristo, dove si arriverà? Siamo quasi in procinto di
snervarlo. […] Ci diciamo membra di un medesimo organismo e ci divoriamo come
farebbero le belve” [San Giovanni Crisostomo, In epistulam II ad Corinthios, homilia 27, 3-4: PG 61, 588].