Commento CCC a YouCat Domanda n. 467
YOUCAT Domanda n. 467 - Parte II. Perché Gesù ci richiede la «povertà del cuore»?
(Risposta Youcat - ripetizione) «Da ricco che era si è
fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà»
(2 Cor 8, 9).
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC 2557) Il vero desiderio dell'uomo è: “Voglio vedere
Dio”. La sete di Dio è estinta dall'acqua della vita eterna [Gv 4,14]. (CCC 2546) “Beati i poveri in spirito” (Mt
5,3). Le beatitudini rivelano un ordine di felicità e di grazia, di bellezza e
di pace. Gesù esalta la gioia dei poveri, ai quali già appartiene il Regno [Lc
6,20]: “Il Verbo chiama povertà di spirito l'umiltà volontaria dell’animo
umano, e l'Apostolo ci addita come esempio la povertà di Dio quando dice: “Da
ricco che era, si è fatto povero per noi” (2 Cor 8,9; San Gregorio di Nissa, De beatitudinibus, oratio 1: PG 44,
1200).
Per meditare
(Commento
Youcat) Anche
i giovani fanno talvolta l'esperienza di una sorta di vuoto interiore: questa
povertà non è solo negativa, ma ci spinge a cercare con tutto il cuore colui
che può colmare il vuoto e fare una ricchezza della nostra povertà. Perciò Gesù
dice: «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli» (Mt 5,
3).
(Commento
CCC) (CCC 2547) Il Signore apostrofa i ricchi,
perché trovano la loro consolazione nell'abbondanza dei beni (Lc 6,24). “Il
superbo cerca la potenza terrena, mentre il povero in spirito cerca il regno
dei cieli” [Sant'Agostino, De sermone
Domini in monte, 1, 1, 3: PL 34, 1232]. L'abbandono alla provvidenza del
Padre del cielo libera dall'apprensione per il domani [Mt 6,25-34]. La fiducia
in Dio prepara alla beatitudine dei poveri. Essi vedranno Dio.