Commento CCC a YouCat Domanda n. 472



YOUCAT Domanda n. 472 - Parte I. Come pregò Mosè?


(Risposta Youcat) Da Mosè apprendiamo che pregare è parlare con Dio; vicino al roveto ardente Dio venne davvero a colloquio con Mosè e gli dette un incarico; egli mosse obiezioni e pose domande, e alla fine Dio gli rivelò il suo santo nome. Come allora Mosè ebbe fiducia in Dio e si pose al suo servizio, allo stesso modo dobbiamo anche noi pregare e apprendere alla scuola di Dio.      

Riflessione e approfondimenti

(Commento CCC) (CCC 2574) Quando incomincia a realizzarsi la Promessa (la Pasqua, l'Esodo, il dono della Legge e la stipulazione dell'Alleanza), la preghiera di Mosè è la toccante figura della preghiera di intercessione, che raggiungerà il pieno compimento nell'unico “mediatore tra Dio e gli uomini, l'uomo Cristo Gesù” (1Tm 2,5). 

Per meditare

(Commento Youcat) La Bibbia cita il nome di Mosè per ben 797 volte - tanto centrale è per il popolo di Israele la sua figura di liberatore e di legislatore. Al tempo stesso Mosè era anche una figura di intercessore perii suo popolo; ricevette il suo incarico durante la preghiera, e dalla preghiera egli ricevette la propria forza. Mosè aveva un rapporto interiore e personale con Dio: «Il Signore e Mosè parlarono fra loro faccia a faccia, come gli uomini parlano fra loro» (Es 3, 11). Prima di agire e trasmetterei suoi insegnamenti al popolo, Mosè si ritirò sulla montagna a pregare: per questo egli è il modello dell'orante contemplativo.   

(Commento CCC) (CCC 2575) Anche qui l'iniziativa è di Dio. Egli chiama Mosè dal roveto ardente [Es 3,1-10]. Questo avvenimento rimarrà una delle figure fondamentali della preghiera nella tradizione spirituale ebraica e cristiana. In realtà, se “il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe” chiama il suo servo Mosè, è perché egli è il Dio vivente che vuole la vita degli uomini. Egli si rivela per salvarli, ma non da solo, né loro malgrado: chiama Mosè per inviarlo, per associarlo alla sua compassione, alla sua opera di salvezza. C'è come un'implorazione divina in questa missione, e Mosè, dopo un lungo dibattito, adeguerà la sua volontà a quella del Dio Salvatore. Ma in quel dialogo in cui Dio si confida, Mosè impara anche a pregare: cerca di tirarsi indietro, muove obiezioni, soprattutto pone interrogativi, ed è in risposta alla sua domanda che il Signore gli confida il proprio Nome indicibile, che si rivelerà nelle sue grandi gesta.   

(Continua la domanda: Come pregò Mosè?)

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