Giovedì 11ª settimana
Giovedì 11ª settimana
La prima lettura elogia il profeta Elia, che annunciò al
popolo la volontà di Dio, coi fatti e soffrendo, e il profeta Eliseo, suo
successore, che non tremò davanti a nessuno e compì grandi segni anche da morto.
Nel Vangelo Gesù insegna la preghiera più perfetta di tutte: il Padre Nostro.
Ascoltiamo la Parola di Dio
(Sir 48, 1-14): 1Sorse Elia profeta, come un fuoco; la sua parola
bruciava come fiaccola. 2Egli fece venire su di loro la carestia e
con zelo li ridusse a pochi. 3Per la parola del Signore chiuse il
cielo e così fece scendere per tre volte il fuoco. 4Come ti rendesti
glorioso, Elia, con i tuoi prodigi! E chi può vantarsi di esserti uguale? 5Tu
hai fatto sorgere un defunto dalla morte e dagl'inferi, per la parola dell'Altissimo;
6tu hai fatto precipitare re nella perdizione, e uomini gloriosi dal
loro letto. 7Tu sul Sinai hai ascoltato parole di rimprovero,
sull'Oreb sentenze di condanna. 8Hai unto re per la vendetta e
profeti come tuoi successori. 9Tu sei stato assunto in un turbine di
fuoco, su un carro di cavalli di fuoco; 10tu sei stato designato a
rimproverare i tempi futuri, per placare l'ira prima che divampi, per
ricondurre il cuore del padre verso il figlio e ristabilire le tribù di
Giacobbe. 11Beati coloro che ti hanno visto e si sono addormentati
nell'amore, perché è certo che anche noi vivremo. 12Appena Elia fu
avvolto dal turbine, Eliseo fu ripieno del suo spirito; nei suoi giorni non
tremò davanti a nessun principe e nessuno riuscì a dominarlo. 13Nulla
fu troppo grande per lui, e nel sepolcro il suo corpo profetizzò. 14Nella
sua vita compì prodigi, e dopo la morte meravigliose furono le sue opere.
(Mt
6, 7-15): In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: 7“Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono
di venire ascoltati a forza di parole. 8Non siate dunque come loro,
perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele
chiediate. 9Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome, 10venga
il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. 11Dacci
oggi il nostro pane quotidiano, 12e rimetti a noi i nostri
debiti come anche noi li rimettiamo ai
nostri debitori, 13e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male. 14Se voi
infatti perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che è nei cieli
perdonerà anche a voi; 15ma se voi non perdonerete agli altri,
neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe”.
Meditiamo con lo Spirito Santo
La prima lettura, dal Siracide,
loda i profeti Elia ed Eliseo perché, con segni e sofferenze annunciarono la
volontà di Dio al popolo caduto nella ribellione e idolatria.
La potenza divina
li rafforzò davanti a re e principi, per cui nulla fu loro arduo. Il Signore
Dio li colmò del suo Spirito e li rese gloriosi con grandi segni e opere
prodigiose.
Nel Vangelo Gesù insegna il Padre
Nostro, preghiera del suo cuore divino, breve, essenziale e perfetta. Essa è
la più importante per l’umanità di ogni tempo, popolo e cultura.
Gesù invita a non
sprecare parole come i pagani, ma andare subito all’essenziale. “Santificare” il Padre, è chiedere che il
suo regno venga in noi e tra a noi, e tutti facciano la santissima volontà.
Questa e il suo
Regno salvano, santificano, rendono felici in questa vita, e beati e gloriosi
in quella futura.
Dio ci ama infinitamente e da Padre buono ci dà il nostro “pane quotidiano”, per tutte le nostre necessità.
Soprattutto ci dà i doni spirituali e soprannaturali, come il perdono dei
peccati, da ottenere perdonando il prossimo.
Ci fa’ vincere le tentazioni e ogni
forma di male e di peccato e sconfigge il maligno.
Il Padre nostro, quindi, è non solo preghiera ma anzitutto il progetto
della vita soprannaturale.
Pregarlo è chiedere a Dio di realizzare già ora in
noi il suo Regno mediante suo Figlio e con l’opera del suo Santo Spirito.
Riflessione
Perché il Siracide
loda le persone e le opere dei due grandi profeti Elia ed Eliseo?
Perché la preghiera di Gesù, il Padre Nostro, è la più
perfetta e completa di tutte?
Qual è il modo migliore e più efficace di pregare col Padre Nostro?
Preghiamo con la Liturgia e la Chiesa
“O Padre, tu
solo sai di cosa abbiamo bisogno, unifica nel tuo Spirito le nostre voci, in
comunione con la Vergine Madre e tutti i santi, e accorda i nostri cuori alla
preghiera del giusto tuo servo, Gesù Cristo, che fu esaudito per la sua pietà”.