11 Gennaio: Dio ci ha donato la vita eterna e questa vita è nel suo Figlio
11 Gennaio: Dio ci ha donato la vita eterna e questa vita è nel suo Figlio
La prima lettura riprende il tema della vittoria sul mondo
da parte di chi crede che Gesù è veramente il Figlio di Dio.
Ascoltiamo la Parola di Dio
1 Gv 5, 5-13:
Carissimi, 5chi è che vince il mondo se non chi
crede che Gesù è il Figlio di Dio? 6Egli è colui che è venuto con
acqua e sangue, Gesù Cristo; non con l'acqua soltanto, ma con l'acqua e con il
sangue. Ed è lo Spirito che dà testimonianza, perché lo Spirito è la verità. 7Poiché
tre sono quelli che danno testimonianza: 8lo Spirito, l'acqua e il
sangue, e questi tre sono concordi. 9Se accettiamo la testimonianza
degli uomini, la testimonianza di Dio è superiore: e questa è la testimonianza
di Dio, che egli ha dato riguardo al proprio Figlio. 10Chi crede nel
Figlio di Dio, ha questa testimonianza in sé. Chi non crede a Dio, fa di lui un
bugiardo, perché non crede alla testimonianza che Dio ha dato riguardo al
proprio Figlio. 11E la testimonianza è questa: Dio ci ha donato la
vita eterna e questa vita è nel suo Figlio. 12Chi ha il Figlio, ha
la vita; chi non ha il Figlio di Dio, non ha la vita.13Questo vi ho
scritto perché sappiate che possedete la vita eterna, voi che credete nel nome
del Figlio di Dio.
Lc 5, 12-16: Un
giorno, 12mentre Gesù si trovava in una città,
ecco, un uomo coperto di lebbra lo vide e gli si gettò dinanzi, pregandolo:
"Signore, se vuoi, puoi purificarmi". 13Gesù tese la mano
e lo toccò dicendo: "Lo voglio, sii purificato!". E immediatamente la
lebbra scomparve da lui. 14Gli ordinò di non dirlo a nessuno:
"Va' invece a mostrarti al sacerdote e fa' l'offerta per la tua
purificazione, come Mosè ha prescritto, a testimonianza per loro". 15Di
lui si parlava sempre di più, e folle numerose venivano per ascoltarlo e farsi
guarire dalle loro malattie. 16Ma egli si ritirava in luoghi deserti
a pregare.
Meditiamo con lo Spirito Santo
La prima lettura riprende il tema della vittoria sul mondo,
da parte di chi crede veramente in Gesù Figlio
di Dio, venuto a salvarci versando per noi acqua e sangue.
L’acqua battesimale ci
libera dal peccato originale, ci conferisce grazia e vita divina. Il sangue e
il corpo eucaristico ci comunicano anima, Spirito e divinità di Cristo.
Lo stesso
Spirito di verità ce ne dà testimonianza. Giovanni, quindi, sottolinea che in tre
ci danno una testimonianza concorde: Spirito, acqua e sangue.
La testimonianza del
Padre sul proprio Figlio è che in lui ci ha donato la vita eterna. Chi crede
nel Figlio, quindi, ha la vita, ma chi non crede nel Figlio di Dio, non ha la vita
eterna.
Chi non crede al Figlio non ha in sé la vita e fa di Dio un bugiardo
perché non crede alla testimonianza che Dio ha dato al proprio Figlio.
Giovanni
spiega che ha scritto queste parole, perché quanti credono nel Figlio di Dio
sappiano di avere in loro la vita eterna.
Il Vangelo mostra un intervento
particolarmente significativo di Gesù. Egli vince in un istante la terribile lebbra
che distrugge progressivamente la persona umana. Questa veniva messa al bando
totale anche dal popolo di Dio.
Il lebbroso ha appena formulato la sua fiducia
nel Signore, prostrandosi a lui e pregandolo con fede: "Signore, se vuoi, puoi
purificarmi". La risposta di Gesù è immediata: "Lo voglio, sii purificato!", e tocca
con amore il lebbroso, che nell’antica legge nessuno poteva toccare, per non
diventare immediatamente impuro.
Subito la lebbra scompare. Gesù invita il guarito a mostrarsi al
sacerdote e fare l'offerta per la sua purificazione. L’amore divino di Gesù,
santifica tutto e purifica tutti.
La nuova legge di Gesù è il
suo amore misericordioso. È questo che attira folle sempre più numerose ad ascoltare
Gesù e a farsi guarire da ogni male nel corpo e nello spirito. Gesù, appena può,
si ritira in solitudine a pregare il Padre per i fratelli. Invita anche noi a
questa preghiera.
Riflessione
Che cosa significano l’acqua e il sangue con i quali il
Signore ci salva?
Chi crede nel Figlio riceve veramente la vita eterna?
La nuova legge di Gesù Cristo è
l’infinito amore misericordioso di Dio?
Preghiamo con la Liturgia e la Chiesa
“Dio onnipotente,
manifesta anche a noi il mistero della nascita del Salvatore rivelato ai magi
dalla luce della stella, e cresca sempre più nel nostro spirito”.