28 ottobre: Santi Simone e Giuda Apostoli

 

 

28 ottobre: Santi Simone e Giuda Apostoli 

 

La liturgia di oggi ricorda due apostoli: Simone e Giuda. Il primo è indicato anche come il Cananeo e lo "Zelota" forse perché proveniva dal gruppo dei ribelli che più tardi, fra il 60-70 d.C., provocarono una disperata guerra con i romani, che perciò distrussero il Tempio e Gerusalemme. Dell’attività e morte dell'apostolo Giuda, detto anche Taddeo, non si sa nulla.

 

Ascoltiamo la Parola di Dio 

 

(Ef 2,19-22): Fratelli, 19voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio, 20edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, avendo come pietra d'angolo lo stesso Cristo Gesù. 21In lui tutta la costruzione cresce ben ordinata per essere tempio santo nel Signore; 22in lui anche voi venite edificati insieme per diventare abitazione di Dio per mezzo dello Spirito.

(Lc 6,12-19): 12In quei giorni, Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio. 13Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli: 14Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, 15Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo; Simone, detto Zelota; 16Giuda, figlio di Giacomo; e Giuda Iscariota, che divenne il traditore. 17Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C'era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidone, 18che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti. 19Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti.

 

Meditiamo con lo Spirito Santo

 

La prima lettura presenta uno dei passi più importanti per la comprensione della Chiesa. 

I cristiani provenienti dal paganesimo colmano i posti lasciati vuoti dagli Ebrei che, per quanto chiamati dal Signore, rimasero increduli e non entrarono nel Regno. 

Il Regno dei cieli qui non è presentato come la sala del banchetto regale delle parabole di Gesù, ma come un grande edificio ordinato per essere il nuovo tempio santo del Signore. 

Esso è costruito e cresce sul fondamento degli apostoli e dei profeti ma, soprattutto, sulla pietra d'angolo: Cristo Gesù. Insieme con esso, il Figlio di Dio edifica anche i credenti in lui rendendoli abitazione di Dio, per mezzo dello Spirito Santo. 

Nella splendida costruzione, che è la Chiesa del Figlio di Dio, i nuovi credenti non sono più stranieri, né pellegrini, né ospiti, ma veri cittadini dei santi e familiari di Dio, edificati sull’unico fondamento che è Cristo. 

Il termine santi qui non si riferisce ai Patriarchi o ai giusti dell’Antico Testamento, ma ai membri della Chiesa, i quali hanno piena cittadinanza e diritto nel Regno dei cieli. 

Cristo vi esercita il ruolo principale, poiché fa crescere tutto l’edificio della Chiesa come tempio che riceve da Dio la propria santità, mentre lo Spirito Santo completa l’opera della salvezza. 

Il Vangelo presenta con particolare solennità e grandiosità la scena della scelta dei discepoli ai quali Gesù conferì il compito di suoi apostoli. 

Gesù sale sul monte, che sempre esprime e simboleggia la massima dimensione delle manifestazioni divine. Prega per tutta la notte, come faceva sempre per gli gli impegni più decisivi. 

Scende poi in mezzo a una gran folla e moltitudine di ebrei e pagani, accorsi per ascoltarlo ed essere guariti da lui. 

Di fronte a tutti sceglie i Dodici che dovranno continuare la sua missione in tutto il mondo. Da lui, infatti, esce anche la forza che guarisce tutti i mali dell’umanità.   

 

Riflessione

 

Che cosa significa per i cristiani essere veri cittadini dei santi e familiari di Dio?  

Nella Nuova Alleanza chi sono coloro chiamati “santi”? 

 Qual è il compito affidato da Gesù agli Apostoli?

 

Preghiamo con la Liturgia e la Chiesa

 

O Dio, che per mezzo degli Apostoli ci hai fatto conoscere il tuo mistero di salvezza, per l’intercessione dei Santi Simone e Giuda concedi alla tua Chiesa di crescere continuamente con l’adesione di nuovi popoli al Vangelo”.     

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