Matteo 2,1-2 venuta dei magi

Venuta dei magi
(Mt 2,1-2) Gesù nacque a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode. Alcuni Magi giunsero da oriente a Gerusalemme e domandavano: "Dov'è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto la sua stella, e siamo venuti ad adorarlo". (CCC n. 528) L'epifania è la manifestazione di Gesù come Messia d'Israele, Figlio di Dio e Salvatore del mondo. Insieme con il battesimo di Gesù nel Giordano e con le nozze di Cana, essa celebra l'adorazione di Gesù da parte dei "magi" venuti dall'oriente (Mt 2, 1). In questi "magi", che rappresentano le religioni pagane circostanti, il Vangelo vede le primizie delle nazioni che nell'incarnazione accolgono la Buona Novella della salvezza. La venuta dei magi a Gerusalemme per adorare il re dei Giudei (Mt 2,2) mostra che essi, alla luce messianica della stella di Davide (Nm 24,17; Ap 22,16), cercano in Israele colui che sarà il re delle nazioni (Nm 24,17-19). La loro venuta sta a significare che i pagani non possono riconoscere Gesù e adorarlo come Figlio di Dio e Salvatore del mondo se non volgendosi ai Giudei (Gv 4,22) e ricevendo da loro la Promessa messianica quale è contenuta nell'Antico Testamento (Mt 2,4-6). L'epifania manifesta che "la grande massa delle genti" entra nella famiglia dei patriarchi e ottiene la "dignità Israelitica".

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