Matteo 5,27-32 adulterio, scandalo, divorzio

Adulterio, scandalo, divorzio
(Mt 5,27-32) "Avete inteso che fu detto: Non commettere adulterio; ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso con lei adulterio nel suo cuore. Se il tuo occhio destro ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geenna. E se la tua mano destra ti è occasione di scandalo, tagliala e gettala via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geenna. Fu pure detto: Chi ripudia la propria moglie, le dia l'atto di ripudio; ma io vi dico: chiunque ripudia sua moglie, eccetto il caso di concubinato, la espone all'adulterio e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio". (CCC n. 1034) Gesù parla ripetutamente della "geenna", del "fuoco inestinguibile" (Mt 5,22. 29; 13,42. 50; Mc 9,43-48) che è riservato a chi sino alla fine della vita rifiuta di credere e di convertirsi, e dove possono perire sia l'anima che il corpo. (CCC n. 2284) Lo scandalo è l'atteggiamento o il comportamento che induce a compiere il male. Chi scandalizza si fa tentatore del suo prossimo. Attenta alla virtù e alla rettitudine; può trascinare il fratello alla morte spirituale. Lo scandalo costituisce una colpa grave se chi lo provoca con azione o omissione induce deliberatamente altri in una grave mancanza. (CCC n. 2336) Gesù è venuto a restaurare la creazione nella purezza delle sue origini. Nel discorso della montagna dà un'interpretazione rigorosa del progetto di Dio: "Avete inteso che fu detto: Non commettere adulterio; ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore". L'uomo non deve separare quello che Dio ha congiunto (Mt 19,6). La Tradizione della Chiesa ha considerato il sesto comandamento come inglobante l'insieme della sessualità umana. (CCC n. 2380) L'adulterio designa l'infedeltà coniugale. Quando due persone, di cui almeno una è sposata, intrecciano fra loro una relazione sessuale, anche episodica, commettono un adulterio. Cristo condanna l'adulterio anche se consumato con il semplice desiderio. Il sesto comandamento e il Nuovo Testamento proibiscono l'adulterio in modo assoluto (Mt 5,32; 19,6; Mc 10,11-12; 1 Cor 6,9-10). I profeti ne denunciano la gravità. Nell'adulterio essi vedono simboleggato il peccato di idolatria (Os 2,7; Ger 5,7; 13,27). (CCC n. 2381) L'adulterio è un'ingiustizia. Chi lo commette viene meno agli impegni assunti. Ferisce quel segno dell'Alleanza che è il vincolo matrimoniale, lede il diritto dell'altro coniuge e attenta all'istituto del matrimonio, violando il contratto che lo fonda. Compromette il bene della generazione umana e dei figli, i quali hanno bisogno dell'unione stabile dei genitori.

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