Mc 1,12-12 Gesù tentato nel deserto

(Mc 1,12-12) Gesù tentato nel deserto
[12] Subito dopo lo Spirito lo sospinse nel deserto [13] e vi rimase quaranta giorni, tentato da satana; stava con le fiere e gli angeli lo servivano. (CCC 538) I Vangeli parlano di un tempo di solitudine di Gesù nel deserto, immediatamente dopo che ebbe ricevuto il battesimo da Giovanni: “Sospinto” dallo Spirito nel deserto, Gesù vi rimane quaranta giorni digiunando; sta con le fiere e gli angeli lo servono [Mc 1,12-13]. Terminato questo periodo, Satana lo tenta tre volte cercando di mettere alla prova la sua disposizione filiale verso Dio. Gesù respinge tali assalti che ricapitolano le tentazioni di Adamo nel Paradiso e quelle d'Israele nel deserto, e il diavolo si allontana da lui “per ritornare al tempo fissato” (Lc 4,13). (CCC 333) Dall'Incarnazione all'Ascensione, la vita del Verbo incarnato è circondata dall'adorazione e dal servizio degli angeli. Quando Dio “introduce il Primogenito nel mondo, dice: lo adorino tutti gli angeli di Dio” (Eb 1,6). Il loro canto di lode alla nascita di Cristo non ha cessato di risuonare nella lode della Chiesa: “Gloria a Dio… ” (Lc 2,14). Essi proteggono l'infanzia di Gesù, [Mt 1,20; 333 Mt 2,13; Mt 1,19] servono Gesù nel deserto, [Mc 1,12; Mt 4,11] lo confortano durante l'agonia, [Lc 22,43] quando egli avrebbe potuto da loro essere salvato dalla mano dei nemici [Mt 26,53] come un tempo Israele [2Mac 10,29-30; 2Mac 11,8]. Sono ancora gli angeli che “evangelizzano” (Lc 2,10) annunziando la Buona Novella dell'Incarnazione [Lc 2,8-14] e della Risurrezione [16,5-7] di Cristo. Al ritorno di Cristo, che essi annunziano, [At 1,10-11] saranno là, al servizio del suo giudizio [Mt 13,41; Mt 25,31; Lc 12,8-9].

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