Mc 3,1-6 Gesù guarisce in giorno di sabato

Vangelo di Marco capitolo 3°
(Mc 3,1-6) Gesù guarisce in giorno di sabato

[1] Entrò di nuovo nella sinagoga. C'era un uomo che aveva una mano inaridita, [2] e lo osservavano per vedere se lo guariva in giorno di sabato per poi accusarlo. [3] Egli disse all'uomo che aveva la mano inaridita: "Mettiti nel mezzo!". [4] Poi domandò loro: "È lecito in giorno di sabato fare il bene o il male, salvare una vita o toglierla?". [5] Ma essi tacevano. E guardandoli tutt'intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei loro cuori, disse a quell'uomo: "Stendi la mano!". La stese e la sua mano fu risanata. [6] E i farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero consiglio contro di lui per farlo morire.
(CCC 574) Fin dagli inizi del ministero pubblico di Gesù, alcuni farisei e alcuni sostenitori di Erode, con dei sacerdoti e degli scribi, si sono accordati per farlo morire [Mc 3,6]. Per certe sue azioni, [Cacciata di demoni Mt 12,24; perdono dei peccati Mc 2,7; guarigioni in giorno di sabato Mc 3,1-6; interpretazione originale dei precetti di purità della Legge Mc 7,14-23; familiarità con i pubblicani e i pubblici peccatori Mc 2,14-17]. Gesù è apparso ad alcuni malintenzionati sospetto di possessione demoniaca [Mc 3,22; Gv 8,48; 10,20]. Lo si accusa di bestemmia [Mc 2,7; Gv 5,18; 10,33] e di falso profetismo [Gv 7,12; 7,52], crimini religiosi che la Legge puniva con la pena di morte sotto forma di lapidazione [Gv 8,59; 10,31]. (CCC 575 Molte azioni e parole di Gesù sono dunque state un “segno di contraddizione” (Lc 2,34) per le autorità religiose di Gerusalemme, quelle che il Vangelo di san Giovanni spesso chiama “i Giudei”, [Gv 1,19; 2,18; 5,10; 7,13; 9,22; 18,12; 19,38; 20,19] ancor più che per il comune popolo di Dio (Gv 7,48-49). Certamente, i suoi rapporti con i farisei non furono esclusivamente polemici. Ci sono dei farisei che lo mettono in guardia in ordine al pericolo che corre [Lc 13,31]. Gesù loda alcuni di loro, come lo scriba di Mc 12,34, e mangia più volte in casa di farisei [Lc 7,36; 14,1]. Gesù conferma dottrine condivise da questa élite religiosa del popolo di Dio: la risurrezione dei morti [Mt 22,23-34; Lc 20,39], le forme di pietà (elemosina, preghiera e digiuno) [Cf Mt 6,2-18], e l'abitudine di rivolgersi a Dio come Padre, la centralità del comandamento dell'amore di Dio e del prossimo [Mc 12,28-34].

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