Matteo 13,53-58 Gesù rifiutato a Nazaret

Gesù rifiutato a Nazaret
(Mt 13,53-58) Terminate queste parabole, Gesù partì di là e venuto nella sua patria insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: "Da dove mai viene a costui questa sapienza e questi miracoli? Non è egli forse il figlio del carpentiere? Sua madre non si chiama Maria e i suoi fratelli, Giacono, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle non sono tutte fra noi? Da dove gli vengono dunque tutte queste cose?" E si scandalizzavano per causa sua. Ma Gesù disse loro: "Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua". E non fece molti miracoli a causa della loro incredulità. (CCC n. 501) Gesù è l'unico Figlio di Maria. Ma la maternità spirituale di Maria (Gv 19,26-27; Ap 12,17) si estende a tutti gli uomini che egli è venuto a salvare. (CCC n. 500) Si obietta talvolta che la Scrittura parla di fratelli e di sorelle di Gesù (Mc 3,31-35; 6,3; 1 Cor 9,5; Gal 1,19). La Chiesa ha sempre ritenuto che tali passi non indichino altri figli della Vergine Maria: infatti Giacomo e Giuseppe, "fratelli di Gesù" (Mt 13,55), sono i figli di una Maria discepola di Cristo (Mt 27,56), la quale è designata in modo significativo come "l'altra Maria" (Mt "8,1). Si tratta di parenti prossimi di Gesù, secondo un'espressione non inusitata nell'Antico Testamento (Gn 13,8; 14,16; 29,15; ecc.). (CCC n. 480) Gesù Cristo è vero Dio e vero uomo, nell'unità della sua persona divina; per questo motivo è l'unico mediatore fra Dio e gli uomini.

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