Matteo 22,23-33 la risurrezione dei morti

La risurrezione dei morti
(Mt 22,23-33) In quello stesso giorno vennero a lui dei sadducei, i quali affermano che non c'è risurrezione, e lo interrogarono: "Maestro, Mosè ha detto: Se qualcuno muore senza figli, il fratello ne sposerà la vedova e così susciterà una discendenza al suo fratello. Ora, c'erano tra noi sette fratelli; il primo appena sposato morì e, non avendo discendenza, lasciò la moglie a suo fratello. Così anche il secondo, e il terzo, fino al settimo. Alla fine, dopo tutti, morì anche la donna. Alla risurrezione, di quale dei sette essa sarà moglie? Poiché tutti l'hanno avuta. E Gesù rispose loro: "Voi v'ingannate, non conoscendo né le Scritture, né la potenza di Dio. Alla risurrezione, infatti, non si prende né moglie né marito, ma si è come angeli nel cielo. Quanto poi alla risurrezione dei morti, non avete letto quello che vi è stato detto da Dio: Io sono il Dio di Abramo e il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe? Ora, non è Dio dei morti, ma dei vivi". Udendo ciò la folla era sbalordita per la sua dottrina. (CCC n. 988) Il Credo cristiano [...] culmina nella proclamazione della risurrezione dei morti alla fine dei tempi, e nella vita eterna. (CCC n. 989) Noi fermamente crediamo e fermamente speriamo che, come Cristo è veramente risorto dai morti e vive per sempre, così pure i giusti, dopo la loro morte, vivranno per sempre con Cristo risorto, e che egli li risusciterà nell'ultimo giorno (Gv 6,39-40). Come la sua, anche la nostra risurrezione sarà opera della Santissima Trinità. (CCC n. 990) La "risurrezione della carne" significa che, dopo la nostra morte, non ci sarà soltanto la vita dell'anima immortale, ma che anche i nostri "corpi mortali" (Rm 8,11) riprenderanno vita. (CCC n. 991) Credere nella risurrezione dei morti è stato un elemento essenziale della fede cristiana fin dalle sue origini "La risurrezione dei morti è la fede dei cristiani: credendo in essa siamo tali".

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