Matteo 8,14-17 guarisce la suocera di Pietro

Guarisce la suocera di Pietro e molti malati
(Mt 8,14-15) Entrato Gesù nella casa di Pietro, vide la suocera di lui che giaceva a letto con la febbre. Le toccò la mano e la febbre scomparve; poi essa si alzò e si mise a servirlo. Venuta la sera, gli portarono molti indemoniati ed egli scacciò gli spiriti con la sua parola e guarì tutti i malati, perché si adempisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia: "Egli ha preso le nostre infermità e si è addossato le nostre malattie". (CCC n. 1500) La malattia e la sofferenza sono sempre state tra i problemi più gravi che mettono alla prova la vita umana. Nella malattia l'uomo fa l'esperienza della propria impotenza, dei propri limiti e della propria finitezza. Ogni malattia può farci intravvedere la morte. (CCC n. 1505) Commosso da tante sofferenze Cristo non soltanto si lascia toccare dai malati, ma fa sue le loro miserie: "Egli ha preso le nostre infermità e si è addossato le nostre malattie" (Is 53,4; Mt 8,17). Non ha guarito, però, tutti i malati. Le sue guarigioni erano segni della venuta del regno di Dio. Annunciavano una guarigione più radicale: la vittoria sul peccato e sulla morte attraverso la sua Pasqua. Sulla croce, Cristo ha preso su di sé tutto il peso del male (Is 54,4-6) e ha tolto il "peccato del mondo" (Gv 1,29), di cui la malattia non è che una conseguenza. Con la sua passione e la sua morte sulla croce, Cristo ha dato un senso nuovo alla sofferenza: essa può ormai configurarci a lui e unirci alla sua passione redentrice.

Post più popolari