Lc 22, 21-23 Gesù annunzia il tradimento
(Lc 22, 21-23) Gesù annunzia il tradimento
[21] "Ma ecco, la mano di chi mi tradisce è con me, sulla tavola. [22] Il Figlio dell'uomo se ne va, secondo quanto è stabilito; ma guai a quell'uomo dal quale è tradito!". [23] Allora essi cominciarono a domandarsi a vicenda chi di essi avrebbe fatto ciò. (CCC 1851) E' proprio nella Passione, in cui la misericordia di Cristo lo vincerà, che il peccato manifesta in sommo grado la sua violenza e la sua molteplicità: incredulità, odio omicida, rifiuto e scherno da parte dei capi e del popolo, vigliaccheria di Pilato e crudeltà dei soldati, tradimento di Giuda tanto pesante per Gesù, rinnegamento di Pietro, abbandono dei discepoli. Tuttavia, proprio nell'ora delle tenebre e del Principe di questo mondo, [Gv 14,30] il sacrificio di Cristo diventa segretamente la sorgente dalla quale sgorgherà inesauribilmente il perdono dei nostri peccati.