At 26, 12-18 Vocazione e missione di Paolo
(At 26, 12-18) Vocazione e missione di Paolo
[12] In tali circostanze, mentre stavo andando a Damasco con autorizzazione e pieni poteri da parte dei sommi sacerdoti, verso mezzogiorno [13] vidi sulla strada, o re, una luce dal cielo, più splendente del sole, che avvolse me e i miei compagni di viaggio. [14] Tutti cademmo a terra e io udii dal cielo una voce che mi diceva in ebraico: “Saulo, Saulo, perché mi perseguiti? Duro è per te ricalcitrare contro il pungolo”. [15] E io dissi: Chi sei, o Signore? E il Signore rispose: “Io sono Gesù, che tu perseguiti. [16] Su, alzati e rimettiti in piedi; ti sono apparso infatti per costituirti ministro e testimone di quelle cose che hai visto e di quelle per cui ti apparirò ancora. [17] Per questo ti libererò dal popolo e dai pagani, ai quali ti mando [18] ad aprir loro gli occhi, perché passino dalle tenebre alla luce e dal potere di satana a Dio e ottengano la remissione dei peccati e l'eredità in mezzo a coloro che sono stati santificati per la fede in me”. (CCC 2018) La giustificazione, non diversamente dalla conversione, presenta due aspetti. Sotto la mozione della grazia, l'uomo si volge verso Dio e si allontana dal peccato, accogliendo così il perdono e la giustizia dall'alto. (CCC 2022) L'iniziativa divina nell'opera della grazia previene, prepara e suscita la libera risposta dell'uomo. La grazia risponde alle profonde aspirazioni della libertà umana; la invita a cooperare con essa e la perfeziona. (CCC 2020) La giustificazione ci è stata meritata dalla Passione di Cristo. Ci è accordata attraverso il Battesimo. Ci conforma alla giustizia di Dio, il quale ci rende giusti. Ha come fine la gloria di Dio e di Cristo e il dono della vita eterna. E' l'opera più eccellente della misericordia di Dio. (CCC 2017) La grazia dello Spirito Santo ci conferisce la giustizia di Dio. Unendoci mediante la fede e il Battesimo alla Passione e alla Risurrezione di Cristo, lo Spirito ci rende partecipi della sua vita. (CCC 2021) La grazia è l'aiuto che Dio ci dà perché rispondiamo alla nostra vocazione di diventare suoi figli adottivi. Essa ci introduce nell'intimità della vita trinitaria.