1 Cor 15, 15-19 Se i morti non risorgono…

(1 Cor 15, 15-19) Se i morti non risorgono…
[15] Noi, poi, risultiamo falsi testimoni di Dio, perché contro Dio abbiamo testimoniato che egli ha risuscitato Cristo, mentre non lo ha risuscitato, se è vero che i morti non risorgono. [16] Se infatti i morti non risorgono, neanche Cristo è risorto; [17] ma se Cristo non è risorto, è vana la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati. [18] E anche quelli che sono morti in Cristo sono perduti. [19] Se poi noi abbiamo avuto speranza in Cristo soltanto in questa vita, siamo da compiangere più di tutti gli uomini. (CCC 996) Fin dagli inizi, la fede cristiana nella risurrezione ha incontrato incomprensioni ed opposizioni [At 17,32; 1 Cor 15,12-13]. «In nessun altro argomento la fede cristiana incontra tanta opposizione come a proposito della risurrezione della carne» (Sant’Agostino, Enarratio in Psalmum, 88, 2,5). Si accetta abbastanza facilmente che, dopo la morte, la vita della persona umana continui in un modo spirituale. Ma come credere che questo corpo, la cui mortalità è tanto evidente, possa risorgere per la vita eterna? (CCC 989) Noi fermamente crediamo e fermamente speriamo che, come Cristo è veramente risorto dai morti e vive per sempre, cosi pure i giusti, dopo la loro morte, vivranno per sempre con Cristo risorto, e che egli li risusciterà nell’ultimo giorno [Gc 6,39-40]. Come la sua, anche la nostra risurrezione sarà opera della Santissima Trinità: “Se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi” (Rm 8,11) [1 Ts 4,14; 1 Cor 6,14; 2 Cor 4,14; Fil 3,10-11]. (CCC 988) Il Credo cristiano - professione della nostra fede in Dio Padre, Figlio e Spirito Santo, e nella sua azione creatrice, salvifica e santificante - culmina nella proclamazione della risurrezione dei morti alla fine dei tempi, e nella vita eterna.

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