Ef 1, 22-23 Cristo capo, Chiesa suo corpo

(Ef 1, 22-23) Cristo capo, Chiesa suo corpo
[22] Tutto infatti ha sottomesso ai suoi piedi e lo ha costituito su tutte le cose a capo della Chiesa, [23] la quale è il suo corpo, la pienezza di colui che si realizza interamente in tutte le cose. (CCC 669) Come Signore, Cristo è anche il Capo della Chiesa che è il suo Corpo [Ef 1,22]. Elevato al cielo e glorificato, avendo così compiuto pienamente la sua missione, egli permane sulla terra, nella sua Chiesa. La redenzione è la sorgente dell'autorità che Cristo, in virtù dello Spirito Santo, esercita sulla Chiesa, [Ef 4,11-13] la quale è “il Regno di Cristo già presente in mistero” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 3]. La Chiesa “di questo Regno costituisce in terra il germe e l'inizio” [Lumen gentium, 5]. (CCC 753) Nella Sacra Scrittura troviamo moltissime immagini e figure tra loro connesse mediante le quali la Rivelazione parla del mistero insondabile della Chiesa. Le immagini dell'Antico Testamento sono variazioni di un'idea di fondo, quella del "popolo di Dio". Nel Nuovo Testamento [Ef 1,22; Col 1,18] tutte queste immagini trovano un nuovo centro, per il fatto che Cristo diventa il “Capo” di questo popolo, [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 9] che è quindi il suo corpo. Attorno a questo centro si sono raggruppate immagini “desunte sia dalla pastorizia o dall’agricoltura, sia dalla costruzione di edifici o anche dalla famiglia e dagli sponsali” [Lumen gentium, 6]. (CCC 830) La parola “cattolica” significa “universale” nel senso di “secondo la totalità” o “secondo l'integralità”. La Chiesa è cattolica in un duplice senso. “È cattolica perché in essa è presente Cristo. “Là dove è Cristo Gesù, ivi è la Chiesa cattolica” [Sant'Ignazio di Antiochia, Epistula ad Smyrnaeos, 8, 2]. In essa sussiste la pienezza del Corpo di Cristo unito al suo Capo [Ef 1,22-23], e questo implica che essa riceve da lui “in forma piena e totale i mezzi di salvezza” [Conc. Ecum. Vat. II, Ad gentes, 6] che egli ha voluto: confessione di fede retta e completa, vita sacramentale integrale e ministero ordinato nella successione apostolica. La Chiesa, in questo senso fondamentale, era cattolica il giorno di pentecoste” [Ib., 4] e lo sarà sempre fino al giorno della Parusia. (CCC 831) Essa è cattolica perché è inviata in missione da Cristo alla totalità del genere umano [Mt 28,19]: “Tutti gli uomini sono chiamati a formare il nuovo popolo di Dio. Perciò questo popolo, restando uno e unico, si deve estendere a tutto il mondo e a tutti i secoli, affinché si adempia l'intenzione della volontà di Dio, il quale in principio ha creato la natura umana una, e vuole radunare insieme infine i suoi figli, che si erano dispersi. […] Questo carattere di universalità che adorna il popolo di Dio, è un dono dello stesso Signore, e con esso la Chiesa cattolica efficacemente e senza soste tende a ricapitolare tutta l'umanità, con tutti i suoi beni, in Cristo capo nell'unità del suo Spirito” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 13]. (CCC 2044) La fedeltà dei battezzati è una condizione fondamentale per l'annunzio del Vangelo e per la missione della Chiesa nel mondo. Il messaggio della salvezza, per manifestare davanti agli uomini la sua forza di verità e di irradiamento, deve essere autenticato dalla testimonianza di vita dei cristiani. “La testimonianza della vita cristiana e le opere buone compiute con spirito soprannaturale hanno la forza di attirare gli uomini alla fede e a Dio” [Conc. Ecum. Vat. II, Apostolicam actuositatem, 6].

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