Ef 2, 19-22 Cristo Gesù pietra angolare

(Ef 2, 19-22) Cristo Gesù pietra angolare
[19] Così dunque voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio, [20] edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, e avendo come pietra angolare lo stesso Cristo Gesù. [21] In lui ogni costruzione cresce ben ordinata per essere tempio santo nel Signore; [22] in lui anche voi insieme con gli altri venite edificati per diventare dimora di Dio per mezzo dello Spirito. (CCC 857) La Chiesa è apostolica, perché è fondata sugli Apostoli, e ciò in un triplice senso: - essa è stata e rimane costruita sul “fondamento degli Apostoli” (Ef 2,20; Ap 21,14) testimoni scelti e mandati in missione da Cristo stesso [Mt 28,16-20; At 1,8; 1Cor 9,1; 15,7-8; Gal 1,1; ecc.]; - custodisce e trasmette, con l'aiuto dello Spirito che abita in essa, l'insegnamento [At 2,42], il buon deposito, le sane parole udite dagli Apostoli [2Tm 1,13-14]; - fino al ritorno di Cristo, continua ad essere istruita, santificata e guidata dagli Apostoli grazie ai loro successori nella missione pastorale: il Collegio dei Vescovi, “coadiuvato dai sacerdoti ed unito al successore di Pietro e Supremo Pastore della Chiesa” [Conc. Ecum. Vat. II, Ad gentes, 5]. “Pastore eterno, tu non abbandoni il tuo gregge, ma lo custodisci e proteggi sempre per mezzo dei tuoi santi Apostoli, e lo conduci attraverso i tempi, sotto la guida di coloro che tu stesso hai eletto vicari del tuo Figlio e hai costituito Pastori” [Prefazio degli Apostoli I, Messale Romano]. (CCC 756) “Più spesso ancora la Chiesa è detta l'edificio di Dio [1Cor 3,9]. Il Signore stesso si è paragonato alla pietra che i costruttori hanno rigettata, ma che è divenuta la pietra angolare [Mt 21,42 par.; At 4,11; 1Pt 2,7; Sal 118,22]. Sopra quel fondamento la Chiesa è stata costruita dagli Apostoli [1Cor 3,11] e da esso riceve stabilità e coesione. Questa costruzione viene chiamata in varie maniere: casa di Dio [1Tm 3,15], nella quale abita la sua famiglia, la dimora di Dio nello Spirito [Ef 2,19-22], "la dimora di Dio con gli uomini" (Ap 21,3), e soprattutto tempio santo, rappresentato da santuari di pietra, che è lodato dai santi Padri e che la Liturgia giustamente paragona alla Città santa, la nuova Gerusalemme. In essa, infatti, quali pietre viventi, veniamo a formare su questa terra un tempio spirituale [1Pt 2,5]. E questa Città santa Giovanni la contempla mentre nel finale rinnovamento del mondo essa scende dal cielo, da presso Dio, "preparata come una sposa che si è ornata per il suo sposo" (Ap 21,1-2)” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 6]. (CCC 797) “Quod est spiritus noster, id est anima nostra, ad membra nostra, hoc est Spiritus Sanctus ad membra Christi, ad corpus Christi, quod est Ecclesia - Quello che il nostro spirito, ossia la nostra anima, è per le nostre membra, lo stesso è lo Spirito Santo per le membra di Cristo, per il corpo di Cristo, che è la Chiesa” [Sant'Agostino, Sermo 268, 2: PL 38, 1232]. “Bisogna attribuire allo Spirito di Cristo, come ad un principio nascosto, il fatto che tutte le parti del corpo siano unite tanto fra loro quanto col loro sommo Capo, poiché egli risiede tutto intero nel Capo, tutto intero nel corpo, tutto intero in ciascuna delle sue membra” [Pio XII, Lett. enc. Mystici Corporis: DS 3808]. Lo Spirito Santo fa della Chiesa “il tempio del Dio vivente” (2Cor 6,16) [1Cor 3,16-17; Ef 2,21]. È alla Chiesa che è stato affidato il “dono di Dio. [...] In essa è stata posta la comunione con Cristo, cioè lo Spirito Santo, caparra dell'incorruttibilità, confermazione della nostra fede, scala per ascendere a Dio. […] Infatti, dove è la Chiesa, ivi è anche lo Spirito di Dio e dove è lo Spirito di Dio, ivi è la Chiesa e ogni grazia [Sant'Ireneo di Lione, Adversus haereses, 3, 24, 1: PG 7, 966].

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