Ef 6, 13-17 Spada dello Spirito è la parola di Dio

(Ef 6, 13-17) Spada dello Spirito è la parola di Dio
[13] Prendete perciò l'armatura di Dio, perché possiate resistere nel giorno malvagio e restare in piedi dopo aver superato tutte le prove. [14] State dunque ben fermi, cinti i fianchi con la verità, rivestiti con la corazza della giustizia, [15] e avendo come calzatura ai piedi lo zelo per propagare il vangelo della pace. [16] Tenete sempre in mano lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno; [17] prendete anche l'elmo della salvezza e la spada dello Spirito, cioè la parola di Dio. (CCC 2852) “Omicida fin dal principio” […], “menzognero e padre di menzogna” (Gv 8,44), “Satana, che seduce tutta la terra” (Ap 12,9), è a causa sua che il peccato e la morte sono entrati nel mondo, ed è in virtù della sua sconfitta definitiva che tutta la creazione sarà “liberata dalla corruzione del peccato e della morte” (Preghiera eucaristica IV: Messale Romano). “Sappiamo che chiunque è nato da Dio non pecca: chi è nato da Dio preserva se stesso e il maligno non lo tocca. Noi sappiamo che siamo nati da Dio, mentre tutto il mondo giace sotto il potere del maligno” (1Gv 5,18-19): “Il Signore, che ha cancellato il vostro peccato e ha perdonato le vostre colpe, è in grado di proteggervi e di custodirvi contro le insidie del diavolo che è il vostro avversario, perché il nemico, che suole generare la colpa, non vi sorprenda. Ma chi si affida a Dio, non teme il diavolo. “Se infatti Dio è dalla nostra parte, chi sarà contro di noi?” (Rm 8,31) [Sant'Ambrogio, De sacramentis, 5, 30: PL 16, 454]. (CCC 2853) La vittoria sul principe del mondo” (Gv 14,30) è conseguita, una volta per tutte, nell'Ora in cui Gesù si consegna liberamente alla morte per darci la sua vita. Avviene allora il giudizio di questo mondo e il principe di questo mondo è “gettato fuori” [Gv 12,31; Ap 12,10]. Egli “si avventò contro la Donna” (Ap 12,13) [Ap 12,13-16], ma non la poté ghermire: la nuova Eva, “piena di grazia” dello Spirito Santo, è preservata dal peccato e dalla corruzione della morte (concezione immacolata e assunzione della santissima Madre di Dio, Maria, sempre Vergine). “Allora il drago si infuriò contro la Donna e se ne andò a far guerra contro il resto della sua discendenza” (Ap 12,17). E' per questo che lo Spirito e la Chiesa pregano: “Vieni, Signore Gesù (Ap 22,17.20): la sua venuta, infatti, ci libererà dal male. (CCC 2855) La dossologia finale “perché tuo è il regno, la gloria e il potere riprende, per inclusione, le prime tre domande al Padre nostro: la glorificazione del suo nome, la venuta del suo regno e il potere della sua volontà salvifica. Ma questa ripresa ha la forma dell'adorazione e dell'azione di grazie, come nella liturgia celeste [Ap 1,6; 4,11; 5,13 ]. Il principe di questo mondo si era attribuito in modo menzognero questi tre titoli di regalità, di potere e di gloria [Lc 4,5-6]; Cristo, il Signore, li restituisce al Padre suo e Padre nostro, finché gli consegnerà il Regno, quando il mistero della salvezza sarà definitivamente compiuto e Dio sarà tutto in tutti [1Cor 15,24-28].

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