Fil 1, 28-30 Presagio di perdizione e di salvezza

(Fil 1, 28-30) Presagio di perdizione e di salvezza
[28] Questo è per loro un presagio di perdizione, per voi invece di salvezza, e ciò da parte di Dio; [29] perché a voi è stata concessa la grazia non solo di credere in Cristo; ma anche di soffrire per lui, [30] sostenendo la stessa lotta che mi avete veduto sostenere e che ora sentite dire che io sostengo. (CCC 1696) La via di Cristo “conduce alla vita”, una via opposta “conduce alla perdizione (Mt 7,13) [Dt 30,15-20]. La parabola evangelica delle due vie è sempre presente nella catechesi della Chiesa. Essa sta ad indicare l'importanza delle decisioni morali per la nostra salvezza. “Ci sono due vie, l'una della vita, l'altra della morte; ma tra le due corre una grande differenza” [Didaché, 1, 1]. (CCC 1970) La Legge evangelica implica la scelta decisiva tra “le due vie” [Mt 7,13-14] e il mettere in pratica le parole del Signore [Mt 7,21-27]; essa si riassume nella “regola d'oro: “Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti” (Mt 7,12) [Lc 6,31]. Tutta la Legge evangelica è racchiusa nel comandamento nuovo di Gesù (Gv 13,34), di amarci gli uni gli altri come lui ci ha amati [Gv 15,12].

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