Fil 2, 12-13 Dio suscita in voi il volere e l’operare

(Fil 2, 12-13) Dio suscita in voi il volere e l’operare
[12] Quindi, miei cari, obbedendo come sempre, non solo come quando ero presente, ma molto più ora che sono lontano, attendete alla vostra salvezza con timore e tremore. [13] È Dio infatti che suscita in voi il volere e l'operare secondo i suoi benevoli disegni. (CCC 308) Dio agisce in tutto l'agire delle sue creature: è una verità inseparabile dalla fede in Dio Creatore. Egli è la causa prima che opera nelle cause seconde e per mezzo di esse:È Dio infatti che suscita” in noi “il volere e l'operare secondo i suoi benevoli disegni” (Fil 2,13) [1Cor 12,6]. Lungi dallo sminuire la dignità della creatura, questa verità la accresce. Infatti la creatura, tratta dal nulla dalla potenza, dalla sapienza e dalla bontà di Dio, niente può se è separata dalla propria origine, perché “la creatura senza il Creatore svanisce” [Conc. Ecum. Vat. II, Gaudium et spes, 36]; ancor meno può raggiungere il suo fine ultimo senza l'aiuto della grazia [Mt 19,26; Gv 15,5; Fil 4,13].

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