Gal 6, 11-18 Solo vanto la croce del Signore

(Gal 6, 11-18) Solo vanto la croce del Signore
[11] Vedete con che grossi caratteri vi scrivo, ora, di mia mano. [12] Quelli che vogliono fare bella figura nella carne, vi costringono a farvi circoncidere, solo per non essere perseguitati a causa della croce di Cristo. [13] Infatti neanche gli stessi circoncisi osservano la legge, ma vogliono la vostra circoncisione per trarre vanto dalla vostra carne. [14] Quanto a me invece non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo. [15] Non è infatti la circoncisione che conta, né la non circoncisione, ma l'essere nuova creatura. [16] E su quanti seguiranno questa norma sia pace e misericordia, come su tutto l'Israele di Dio. [17] D'ora innanzi nessuno mi procuri fastidi: difatti io porto le stigmate di Gesù nel mio corpo. [18] La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con il vostro spirito, fratelli. Amen. (CCC 2011) La carità di Cristo è in noi la sorgente di tutti i nostri meriti davanti a Dio. La grazia, unendoci a Cristo con un amore attivo, assicura il carattere soprannaturale dei nostri atti e, di conseguenza, il loro merito davanti a Dio e davanti agli uomini. I santi hanno sempre avuto una viva consapevolezza che i loro meriti erano pura grazia. “Dopo l'esilio della terra, spero di gioire fruitivamente di Te nella Patria; ma non voglio accumulare meriti per il cielo: voglio spendermi per il tuo solo amore […] Alla sera di questa vita comparirò davanti a te con le mani vuote; infatti non ti chiedo, o Signore, di tener conto delle mie opere. Tutte le nostre giustizie non sono senza macchie ai tuoi occhi. Voglio perciò rivestirmi della tua giustizia e ricevere dal tuo amore l'eterno possesso di te stesso.” [Santa Teresa di Gesù Bambino, Atto di offerta all'Amore misericordioso]. (CCC 2014) Il progresso spirituale tende all'unione sempre più intima con Cristo. Questa unione si chiama “mistica”, perché partecipa al mistero di Cristo mediante i sacramenti - “i santi misteri” - e, in lui, al mistero della Santissima Trinità. Dio ci chiama tutti a questa intima unione con lui, anche se soltanto ad alcuni sono concesse grazie speciali o segni straordinari di questa vita mistica, allo scopo di rendere manifesto il dono gratuito fatto a tutti. (CCC 2028) “Tutti i fedeli […] sono chiamati alla pienezza della vita cristiana e alla perfezione della carità” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 40]. “La perfezione cristiana non ha che un limite: quello di non averne alcuno” [San Gregorio di Nissa, De vita Moysis, 1, 5: PG 44, 300]. (CCC 2029) “Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua” (Mt 16,24 ).

Post più popolari