Gen 5, 24 Enoch camminò con Dio
(Gen 5, 24) Enoch camminò con Dio
[24] Poi Enoch camminò con Dio e non fu più perché Dio l'aveva preso.
(CCC 2590) “La preghiera è l'elevazione dell'anima a Dio o la domanda a Dio di beni convenienti” [San Giovanni Damasceno, Expositio fidei, 68 (De fide orthodoxa, 3, 24): PG 94, 1089]. (CCC 2591) Dio instancabilmente chiama ogni persona all'incontro misterioso con lui. La preghiera accompagna tutta la storia della salvezza come un appello reciproco tra Dio e l'uomo. (CCC 2569) E' a partire innanzitutto dalle realtà della creazione che vive la preghiera. I primi nove capitoli della Genesi descrivono questa relazione a Dio come offerta dei primogeniti del gregge da parte di Abele [Gen 4,4], come invocazione del Nome divino da parte di Enos [Gen 4,26], come cammino con Dio [Gen 5,24]. L'offerta di Noè è “gradita” a Dio, che lo benedice - e, attraverso lui, benedice tutta la creazione [Gen 8,20-9,17] - perché il suo cuore è giusto e integro; egli pure “camminava con Dio” [Gen 6,9]. Questa qualità della preghiera è vissuta da una moltitudine di giusti in tutte le religioni. Nella sua Alleanza indefettibile con gli esseri viventi [Gen 9,8-16], Dio sempre chiama gli uomini a pregarlo. Ma è soprattutto a partire dal nostro padre Abramo che nell'Antico Testamento viene rivelata la preghiera.